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Il professor Pelè rimanda Messi "Come me? No, deve crescere"

Il più grande calciatore di tutti i tempi bacchetta il campione argentino del Barcellona: "Quando Messi avrà segnato 1.283 gol come me, quando avrà vinto tre mondiali, allora possiamo riparlarne"

Il professor Pelè rimanda Messi "Come me? No, deve crescere"

Se chiedete a qualcuno di indicarvi il più grande calciatore al mondo sarà difficile che vi dica un nome diverso fra questi due: Pelè e Maradona. Hanno giocato in epoche diverse ma ugualmente incantato il pubblico, trascinando alla vittoria le loro rispettive squadre e nazionali. Maradona, rispetto a Pelè, ha giocato e vinto anche in Europa, e questo "dettaglio" per molti lo pone al di sopra del brasiliano. Ma sulla questione potremmo parlare per ore e ore senza trovarci mai d'accordo. Insomma, non esiste una verità oggettiva ma esistono dei punti di vista, suffragati da dati di fatto oggettivi (le partite giocate, le vittorie e i gol) e sensazioni. La cosiddetta "giocata" che incanta il pubblico e fa sognare i tifosi, che magari non si conclude in un gol né tantomeno in un assist ma fa spettacolo e, dunque, contribuisce a far entrare un giocatore nella leggenda. Ora, se c'è un giocatore della nostra epoca che può essere accostato ai due totem di cui sopra, questi è Lionel Messi, trascinatore del Barcellona campione d'Europa e del mondo, e vincitore, non a caso, di ben tre palloni d'oro (che non sono bruscolini, prima di lui ci riuscirono personaggi del calibro di Johan Cruijff, Michel Platini e Marco van Basten).

Ora, se tutti riconoscono che Messi è un campionissimo, uno in grado di fare, da solo, la differenza, Pelè mette le mani avanti. Dice che Lionel non può essere considerato uno dei grandi del calcio di tutti i tempi e che dovrà dimostrare ancora molto per superarlo. Un giudizio severissimo quello di O' Rey. Vediamo come lo ha argomentato nell'intervista rilasciata a Le Monde: "Qualcuno dirà che Beethoven non sapeva suonare il piano, che Michelangelo non sapeva dipingere e che Pelè non sapeva giocare a pallone - ha detto Pelè -. Quando Messi avrà segnato 1.283 gol come me, quando avrà vinto tre mondiali, allora possiamo riparlarne", ha aggiunto sprezzante. "Il calcio cambia e i record ci sono per essere battuti", ha osservato, "ma sarà molto difficile battere il mio. La gente mi chiede sempre: quando nascerà un nuovo Pelè? Mai, mia madre e e mio padre hanno chiuso la fabbrica". Un po' ingeneroso Pelè. Ma i campioni, si sa, spesso sono gelosi dei propri record e pochi di loro sono disposti a riconoscere la grandezza altrui. Bisogna però ricordare a Pelè che, se è vero che sino ad ora Messi ha deluso con la propria Nazionale, l'Argentina, ha solo 25 anni e, se la fortuna lo aiuterà (soprattutto nel fisico), ha ancora molti anni, davanti a sé, per arrivare allo stesso livello dei più grandi di sempre.

E quindi anche del professor Pelè.

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