La promessa del Comune: «Via tutte le scritte dai muri»

La promessa del Comune: «Via tutte le scritte dai muri»

(...) una sollecitazione all'amministrazione per intervenire, possiamo assicurare che si sfonda una porta aperta - garantiscono - Questa Amministrazione ha la massima stima delle donne e degli uomini che quotidianamente lavorano per garantire tutela ai cittadini, anche e soprattutto nei vari scenari di guerra sparsi per il mondo. Questa Amministrazione è assolutamente solidale nei loro confronti quando vengono derisi, insultati e vilipesi».
Eppure questa amministrazione non aveva accolto granché bene gli alpini in città. Ecco il perché «Le ragioni della contrarietà al loro utilizzo in città ai fini della sicurezza sono note - prosegue la lettera - così come è noto che avremmo preferito avere, visto anche l'ingente esborso di danaro per questa operazione, più poliziotti e più carabinieri, con più risorse in attrezzature e straordinari. Crediamo che oggettivamente nessuno possa mettere in dubbio, in tema di contrasto ai reati, la differenza tra un poliziotto ed un alpino in termini di professionalità, conoscenza del territorio, padronanza delle tecniche di polizia, delle procedure operative e delle sottigliezze giuridiche».
Preso atto che fiducia nel loro operato non ce n’è granché, è però importante cogliere la stima almeno verso la divisa: «La contrarietà al loro utilizzo in questi termini non è però, come già scritto, contrarietà alle loro persone ed all'Istituzione che rappresentano - confermano Scidone e Ottonello - La stima ed il ringraziamento per il loro lavoro sono stati infatti da noi ribaditi personalmente al Capitano Angeletti (loro responsabile) in un incontro privato che si è tenuto a Palazzo Tursi giovedì mattina».
Ma le scritte contro di loro non sono state cancellate. Almeno finora. Ecco perché: «Premettendo la ferma condanna nei confronti degli autori, è ferma intenzione di questa Amministrazione ripulire i muri della città nel più breve tempo possibile - assicurano gli assessori - Purtroppo la gran parte delle scritte di ogni genere è su edifici privati sui quali, in base alle vigenti normative, il Comune non potrebbe intervenire. In ragione però dell'importanza che noi diamo alla loro eliminazione, interverremo comunque rapidamente anche sulle scritte che sono apparse su edifici privati, sperando che nessuno poi ci accusi di sprecare danaro pubblico intervenendo dove non potremmo o, peggio, arrivi ad accusarci di avere danneggiato una proprietà privata».

Appunto, ecco la parte più bella per cui gli assessori meritano apprezzamento. La promessa senza se e senza ma. Anzi, il se lo aggiungiamo noi: se l’amministrazione verrà denunciata per aver ripulito tutte le scritte, troverà nel Giornale il suo più forte avvocato difensore.

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