Roma

Protestano i custodi: Fori Imperiali chiusi

Chiusi i Fori Imperiali. Off-limits per tre ore nella mattinata di ieri, ingressi sbarrati anche la mattina del 24 aprile, alla vigilia dei lunghi ponti del 25 e del primo maggio, quando l’afflusso dei turisti è al picco. La causa? Custodi comunali in assemblea. Il piccolo esercito dei sorveglianti di uno dei siti archeologici più importanti al mondo incrocia le braccia e lancia l’sos: «Siamo in balìa di nomadi e borseggiatori. Qualunque balordo può entrare qui dentro e fare il bello e il cattivo tempo. Siamo vittime e ostaggio di delinquenti che non hanno freni». L’ultima aggressione qualche giorno fa quando uno zingarello sgancia un pugno in pieno volto a uno degli operatori Spqr: l’uomo finisce al pronto soccorso; del nomade, minorenne, nessuna traccia. «Non è la prima volta che accade - raccontano i decani dell’area -. Ne sa qualcosa un nostro collega che tempo fa è stato minacciato e assalito da un gruppetto di delinquenti. Uno spavento enorme. Al poveretto dopo è preso un ictus». Furti, scippi, bagni imbrattati, percosse e minacce per chi tenta di mettere i bastoni fra le ruote: «Da quando per accedere nell’area - spiegano i custodi - non si paga più il biglietto, è un vero inferno. I turisti diventano prede facili e indifese di bande di nomadi e romeni. E se noi cerchiamo di fare qualcosa, di ostacolarli, allora giù botte. La situazione è al collasso. Serve una vigilanza seria all’interno e occorre un sistema di sicurezza adeguato alla mole di visitatori che arriva ogni giorno da tutto il mondo». Diceva l’allora sindaco e oggi ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli al momento di inaugurare i nuovi scavi: «Qui la civiltà romana è nata e si è sviluppata nei secoli. A noi, cittadini e amministratori italiani e romani, è stato affidato il compito di custodire e di espandere queste testimonianze del passato, ma questo non è un patrimonio di una sola città né di una sola nazione: è un patrimonio dell’umanità. Ed è giusto che tutto il mondo sia messo nella condizione di usufruire di questa ricchezza universale». Sarà. Ma i lati della via Sacra continuano a essere sommersi da portafogli rubati, svuotati e gettati via in tutta fretta.

Venditori ambulanti assediano lastricati e tempietti, stormi di zingarelli sono pronti a passare all’azione a ogni angolo.

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