I primi a scendere in piazza davanti a Palazzo Chigi per protestare contro il decreto-Eluana sono i radicali, capitanati da Marco Pannella con megafono e cartello al collo: «Governo italiano, decreto Vaticano», grida guidando il coro ritmato. E ancora: «Ma quale cura, per Eluana volete la tortura». Poi, alla spicciolata, cominciano ad arrivare sotto la Galleria Colonna esponenti e militanti del Pd, del Prc, della sinistra, dei verdi, dei socialisti. Spunta anche Silvio Sircana, ex portavoce di Prodi e ora senatore Pd: «Sono indignato, è doveroso protestare». In poco tempo si raccolgono alcune centinaia di persone. Le bandiere si moltiplicano, qualcuno grida: «Vergogna!», qualcuno canta «Bella Ciao». Per Pannella il decreto annunciato da Berlusconi «è una misura penosa e allucinante, corrisponde agli interessi e alla cultura di questo presidente del Consiglio».
Gli fa eco Bobo Craxi: «Il governo è entrato a gamba tesa su questa materia così delicata».Rincara la dose Angelo Bonelli dei verdi: «Siamo di fronte a un comportamento golpista da parte del governo che minaccia il capo dello Stato: o si fa il decreto oppure cambiamo la Costituzione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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