«La Provincia aumenta le tasse, ma paga una palestra inutilizzata da 14 mesi ben 80mila euro all'anno».
Il capogruppo arancione di Palazzo Spinola, Massimo Pernigotti, ieri è intervenuto sulla decisione del consiglio provinciale, che ha approvato l'aumento della «tassa di scopo» per strade, trasporto pubblico e strutture scolastiche. Quei dieci o venti euro in più all'anno che i genovesi dovranno pagare, corrispondono all'aumento dal 12,5 al 16 per cento dell'aliquota provinciale sull'Rc auto. In aula l'aumento della tassa è passato con i venti voti favorevoli del centrosinistra e gli otto contrari del centrodestra.
«È solo l'inizio - ha spiegato il capogruppo di rifondazione Pastorino - del federalismo fiscale. Andando avanti così, con meno contributi regionali e statali, gli enti locali dovranno aumentare ancora le tasse, perché altrimenti non si riuscirà a far fronte all'impegno per i servizi pubblici alla cittadinanza».
«Non è così - ha replicato Pernigotti - in quanto prima di aumentare le gabelle, bisogna diminuire i costi e azzerare gli sprechi. Il caso della palestra delle Fieschine è lampante. La Provincia spreca le sue risorse pagando 80mila euro di affitto annuale per una palestra chiusa, in uso al liceo scientifico Leonardo da Vinci, in attesa che parta la convenzione con l'Istituto Don Bosco. I lavori di ristrutturazione promessi lo scorso aprile, non sono ancora partiti».
L'assessore al Bilancio Monica Puttini ha replicato: «Ci sono ancora alcune questioni da mettere a punto per il nuovo contratto e l'appalto dei lavori, ma si sta procedendo nei tempi e nelle modalità concordate».
«Quella fatiscente palestra - ha spiegato Pernigotti - è stata chiusa ormai da 14 mesi dai vigili del fuoco per mancanza di tutti i canoni di sicurezza. Nonostante la forte crisi che obbliga a tagli lineari e verticali, Palazzo Spinola continua a pagare un affitto molto oneroso, ma senza poter usare la palestra per gli studenti. C'è da chiedersi dove andranno i ragazzi in palestra al momento della prossima riapertura delle scuole».
L'altro giorno è entrato a far parte del consiglio, schierato nella maggioranza che cosciente il presidente Repetto, il segretario della federazione genovese di rifondazione Paolo Scarabelli, al posto di Bruno Pastorino, che ha lasciato il seggio per il doppio incarico di assessore comunale.
«Non mi dimetterò da segretario del partito - ha detto Scarabelli - ma aspetterò fino al congresso in programma in autunno. Il gettone lo verserò al partito e all'Anffass in segno di solidarietà.
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