Roma

Provinciali, sulle primarie Cdl in ordine sparso

Salatto e Borghini parlano del ruolo della società civile e dell’associazionismo nelle grandi scelte della politica

Nelle intenzioni degli organizzatori, doveva essere solo la presentazione di un convegno, ma la presenza di quasi tutti i big locali del centrodestra (e non solo) ha trasformato l’incontro in una specie di vertice sulle candidature per le elezioni provinciali. In un locale in piazza Capranica, assieme al presidente e al vicepresidente dell’Assoforum Potito Salatto e Pierluigi Borghini, sono intervenuti il vicepresidente del Senato Mario Baccini (Udc), il responsabile romano di An Gianni Alemanno e il coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Giro. In realtà, ad annunciare il convegno «Un futuro per Roma-Dalle Associazioni un progetto per la città» (che si terrà domani, ore 16, all’hotel Parco dei Principi) è stato il presidente del Consiglio comunale di Roma Mirko Coratti (Udeur). Salatto ha spiegato che AssoForum 2007 è il coordinamento del libero associazionismo che raccoglie oltre 50 realtà presenti sul territorio. Al confronto, oltre ad Alemanno e Baccini, parteciperanno tra gli altri, il presidente di UnionCamere Andrea Mondello, il presidente di Fiera di Roma Roberto Bosi, il presidente di Confcommercio Roma Cesare Pambianchi, il presidente di Confindustria Lazio Luigi Abete, il responsabile del Vicariato di Roma monsignor Manlio Asta, il presidente dell’Acer Giancarlo Cremonesi, il presidente di FederLazio Massimo Tabacchiera, il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara e il presidente del Ceis Luigi Paganetto. La presenza dei giornalisti ha fatto, inevitabilmente, deviare il discorso su quanto sta accadendo nel centrodestra locale in vista delle provinciali. Baccini, che ieri ha mostrato seria preoccupazione per «il Paese fuori controllo» dopo «Napoli e la Campania sommersi dall’immondizia, il Papa censurato nell’Università più prestigiosa di Roma, la moglie del ministro della Giustizia agli arresti domiciliari», ha invocato «subito un governo di garanzia istituzionale che avvii le riforme». Per il senatore dell’Udc sarebbe «importante arrivare a una candidatura condivisa da tutto il centrodestra» evitando fughe in avanti, soprattutto su nomi che fanno capo ad altre forze dello schieramento. Evidente il riferimento alla candidatura di Luciano Ciocchetti (Udc) sponsorizzata da Forza Italia e accettata da Alleanza nazionale, magari allo scopo di prefigurare equilibri necessari in futuro per il Campidoglio e per la Regione.
Francesco Giro, dopo aver fatto cenno alla vicenda del Papa, alla violenza e alla droga dilagante, ha detto: «Di fronte a tutto questo degrado umano, sociale, politico e culturale, credo di poter affermare che il modello Roma del signor Veltroni non è mai esistito oppure appartiene ad una era geologica che non c’è più». Giro ha comunque confermato che per la scelta del candidato alle provinciali bisognerà attendere le indicazioni del tavolo di confronto nazionale.
Alemanno, pur senza contraddire nessuno, ha sostenuto invece l’importanza del confronto a livello locale nel produrre decisioni che dovranno poi essere ratificate anche dai leader nazionali del centrodestra.

E intanto Teodoro Buontempo (La Destra), ha ribadito: «No al gioco dei partiti, sì a delle primarie aperte non solo agli iscritti dei partiti della Cdl ma a tutti i cittadini di Roma e Provincia».

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