Non è un caso se la cosa più straordinaria della Puglia è il fatto di essere considerata come un piccolo «continente», una regione che, attraverso le tante realtà che la contraddistinguono vive, ancora oggi, tra elementi arcaici ricchi di suggestione, tradizioni e stretti legami con un passato mai dimenticato, come direbbe lo storico dell'arte Cesare Brandi. Un molteplice e straordinario patrimonio di cultura, di tradizioni, di religiosità, che non sfugge al visitatore più attento.
Nei dintorni di Fasano, nel brindisino, la città de «La Scamiciata», rievocazione storica della vittoria dei turchi del 2 giugno1678 con oltre 500 figuranti in costume che sfilano in corteo per le vie del paese tra arte, folklore e tradizioni, sono numerose le realtà dell'epoca medievale da visitare. Si comincia da Egnazia, il parco archeologico più grande della Puglia, città messapica e poi romana, a metà strada fra Bari e Brindisi, lungo l'antica via Traiana. Oltre alle necropoli suburbane, si riconoscono numerose tombe, frammiste alle case, presenti un po' dovunque. Restano inoltre tracce delle terme pubbliche.
Molto interessante da visitare è anche l'insediamento rupestre di Lama d'Antico, un villaggio medievale interamente scavato nella roccia, dove sono ben visibili le grotte adagiate sui fianchi di una parete di roccia e una chiesa-cripta con bellissime decorazioni pittoriche, di particolare importanza (info: Margherita Latorre, turismo@comune.fasano.br.it). Da non perdere è il Villaggio Rupestre «Lama di Trappeto» a Pezze di Greco, nei dintorni di Fasano, dove ogni anno a Natale viene ambientato un suggestivo Presepe Vivente. Un luogo magico, scavato nelle rocce, deputato alla conservazione di attrezzi, strumentazioni, costumi, poesie e canti popolari della civiltà contadina. Un ambiente suggestivo dove si può danzare, cantare al ritmo della musica popolare della zona e degustare ogni sorta di prelibatezza tipica locale.
Molto sentita a Fasano è la tradizione dei cosiddetti «fornelli», che hanno la doppia anima di macelleria e trattoria. Frequentati soprattutto in occasione delle feste patronali, come la Scamiciata, nei fornelli si mangia carne di tutti i tipi infilzata su lunghi spiedi e poi cotta alla brace, ma anche la salsiccia, gli gnummareddi, involtini di fegato e le bombette di carne di maiale (www.macelleriapeppinodeleonardis.it).
Per le specialità di mare, è d'obbligo fermarsi a «La locanda del riccio», in località Forcatella, davanti allo splendido mare fra Savelletri e Torre Canne. Sullo stesso litorale si trovano le Terme per i trattamenti delle malattie delle vie respiratorie, reumatiche e ortopediche. Una visita la merita anche Locorotondo, il più bel balcone della Murgia dei Trulli. Un emozionante belvedere con gli scorci delle case avvolte dal bianco abbagliante della calce che esalta le macchie di colore intenso dei balconi fioriti.
Tutto il territorio di Fasano è costellato di storiche masserie, se ne contano 145. I materiali autoctoni con i quali sono state costruite fanno si che i loro colori e spesso le loro forme si integrano perfettamente con l'ambiente circostante, come la Masseria Giummetta, circondata da una distesa infinita di ulivi millenari. La tenuta, che si estende per una superficie di 44 ettari, è costituita da un unico corpo fondiario ubicato nelle immediate adiacenze del famoso «Dolmen di Montalbano di Fasano». Questa masseria è diventata negli anni un'azienda agricola a coltivazione biologica, dove non solo viene prodotto un ottimo olio D.O.P., ma vengono anche coltivati i pomodori della regina, prodotto slow food di Fasano (www.masseriagiummetta.com).
Ma sono numerose nella zona le masserie diventate suggestive e lussuose strutture ricettive, vere e proprie oasi del benessere, come la «Masseria Torre Coccaro» dalla raffinatissima cucina tipica locale rivisitata dallo chef Donato Vannella e la «Masseria San Domenico spa-talasso & golf», entrambe a Savelletri di Fasano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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