Al Qaida rivendica il fallito attentato in Arabia Saudita

Riad. La cellula saudita di Al Qaida ha rivendicato ieri su in sito Internet il fallito attentato di venerdì all’impianto petrolifero di Abqaib, il più grande del mondo, situato nella parte est dell’Arabia Saudita. «I mujeheddin eroici dello squadrone dello sceicco Osama bin Laden - si legge nel comunicato - sono riusciti a penetrare in un’installazione per la raffinazione del petrolio nella città di Abqaib e a farvi entrare due autobomba. Questi impianti - si legge - favoriscono il saccheggio delle ricchezze petrolifere dei musulmani. L’attacco rientra nel quadro delle operazioni condotte da al Qaida nella sua guerra contro i crociati e gli ebrei per cacciarli dalla penisola e fermare il saccheggio delle ricchezze dei musulmani». «Colpiremo ancora», minaccia Al Qaida.

Due terroristi su due autobomba avevano tentato venerdì di danneggiare l’impianto, ma le guardie di sicurezza avevano sparato facendo esplodere le vetture prima che potessero raggiungere il loro obiettivo. Morti i due attentatori così come due guardie.

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