Quando la «Pace nel mondo» diventa arte

Introduzione al catalogo dello scrittore Stenio Solinas

Silvia Castello

Sorge sui resti dell’Ara Maxima Herculis Victoris, distrutta dall’incendio neroniano, e di un altro edificio identificato come lo Statio Annonae. L’antichissimo contesto archeologico del complesso monumentale della Bocca della Verità, diventa oggi, teatro dell’arte contemporanea. Martedì 23 maggio alle 18.30 s’inaugurerà la rassegna «La pace nel Mondo», a cui parteciperanno l’Ensemble Eurydice di Parigi, la pittrice Marianita Valdinoci - in qualità di ospite ad honorem - e lo scultore Gino Masciarelli, fino al 31 maggio 2006. L’evento avrà luogo presso il salone di Palazzo Diaconale, adiacente alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin
L’iniziativa è stata promossa da monsignore Sante Montanaro, Membro della Pontificia accademia artistica dei virtuosi al Pantheon, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche culturali del comune di Roma. L’organizzazione è a cura de «Il Setticlavio», associazione internazionale non-profit.
Marianita Valdinoci, dopo il successo della precedente mostra milanese «Guerra e pace», presenterà nella sala espositiva dell’antica dimora pontificia di Niccolò I (858-867), una serie di 20 opere recenti che fanno parte di un unico ciclo pittorico dal titolo «Pensieri dipinti».
Con un’introduzione dello scrittore e giornalista Stenio Solinas in catalogo. «Ciò che mi ha sempre colpito in Marianita Valdinoci è questo suo senso quasi di estraneità nel mondo, più che al mondo, una sorta di elfo, di figura incantata che scivola via inseguendo qualcosa che solo lei conosce» scrive Solinas. «Si prenda questa sua ultima mostra romana che si dipana qui nel complesso monumentale della Bocca della Verità: “La pace nel mondo” è il titolo che accomuna i quadri esposti, e solo chi in fondo è sovranamente disinteressato alle cose del mondo può rischiare di confrontarsi con un tema che per il profluvio di parole e di retorica che da sempre l’accompagna si è di fatto usurato, è puro flatus vocis. Mai ci si è dichiarati così tanto pacifisti come in questo scorcio di XXI secolo dove nel nome della pace si esportano tranquillamente le guerre.

Di fronte a questo dato di fatto l’inattualità della pittura della Valdinoci assume un che di surreale, perché si capisce benissimo, guardando questi olii, leggendo i titoli che li accompagnano, come l’artista invece creda veramente al tema che fa da filo conduttore».
Inaugurazione: martedì 23 maggio ore 18.30 Palazzo Diaconale, via della Greca 4. Info 06-6793609

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