Quando la vita è un tradimento

Questa storia che c’è un gene maschile dell’infedeltà, scientificamente sarà anche vera, però qualche dubbio lo lascia. La scoperta è stata fatta da ricercatori svedesi e già qui qualcosa non torna. È dai tempi del film Il diavolo con Alberto Sordi che abbiamo imparato come con le svedesine il tradimento fosse un non sense e la libertà sessuale uno stato di natura. Adesso, l’idea che dietro al flirt nordico ci potesse essere da parte nostra un ormone agente sulla vasopressina, gli toglie l’elemento del piacere puro e semplice e ne fa un qualcosa di forzoso, una sorta di coazione a ripetere: condannati a tradire, insomma...
Sembra che sperimentando gli effetti del gene su due piccoli roditori, l’avicola della prateria, tendenzialmente monogama, e l’avicola comune, profondamente promiscua, si sia avuto un ribaltamento della situazione: quello che era uno sposo devoto si è trasformato in farfallone amoroso, quello che correva la cavallina in casalingo perfetto.
Ora, i motivi per cui le avicole si accoppino sono a chi scrive ignoti, così come ignoro se il piccione becchi qualsiasi picciona che gli vola accanto o faccia prima una selezione estetica sulla base, che so, del piumaggio, della brillantezza dei colori, del peso, eccetera. Quello che però so nel campo animal-umano è che per essere traditori non basta il pensiero, ovvero la forza della volontà: occorre che dall’altro lato ci sia la materia prima e, naturalmente, che chi la incarna accetti di consumare il tradimento.
Detto in altri termini: ammettiamo pure che tu abbia questo gene, ma sia sentimentalmente uno sfigato, timido e bruttino, che già ti è andata bene se hai trovato uno straccio di anima gemella, timida e bruttina come te: con chi tradirai, e quanto? E se quello è il tuo istinto, e in un certo senso la tua dannazione, il non poterlo soddisfare che effetti avrà sulla tua psiche? Dallo sfigato al disgraziato, il passo è breve.
Le pretese della scienza fanno un po' sorridere. Ci innamoriamo di persone di cui, a mente fredda, eviteremmo accuratamente la frequentazione. Ci piacciono donne che i nostri amici giudicano negativamente, come del resto noi giudichiamo le loro...

Il tasso di irrazionalità la fa da padrone e l’idea che ci si incasini dietro a una gonna, pur avendone già un’altra a disposizione, unicamente per colpa di un gene è di sicuro consolatoria. Peccato che la vita sia più complicata, come ciascuno di noi sa bene...

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