Quattromila bibliotecari a Milano per discutere il futuro della cultura

Migliorare la cooperazione internazionale tra biblioteche, che dovrebbero convergere tra loro e con altri istituti culturali, come musei e archivi, soprattutto ora che la tecnologia digitale ha innalzato la qualità dell’informazione. È questa una delle linee guida principali che emergono dai lavori del 75° congresso mondiale dei bibliotecari organizzato a Milano dall’International Federation of Library Associations and Institutions (Ifla). Non a caso l’evento, a Fieramilanocity, si presenta con un alto tasso di internazionalità: circa 4.000 i bibliotecari da 180 Paesi che nei prossimi cinque giorni si scambieranno idee, proposte, esperienze. Fittissimo il programma di tavole rotonde e incontri, anche molto tecnici, che vedranno coinvolti gli addetti ai lavori, ma non mancheranno momenti di apertura alla città.

Ad esempio a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, oggi sarà possibile visitare fino a mezzanotte l’esposizione delle due tavole del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci concesse dalla Fondazione Cardinale Federico Borromeo e dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, proprietaria dell’intera opera.

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