Ha avuto un periodo di gestazione molto lungo ("Le prime canzoni sono state scritte a Londra a gennaio del 2007"), ci ha messo dentro temi pungenti, momenti irrisolti della sua vita, altri in pieno divenire. Ma alla fine Flavors of entanglement, il nuovo disco di Alanis Morissette, presentato questa mattina alla stampa dalla cantante canadese stessa, fotografa alla perfezione il momento che l’artista vive.
Sono passati dodici anni dal travolgente successo di Jagged little pill, un vero caso discografico o, per usare le parole della Morissette, un album "esplosivo". In quest’ultimo lavoro c’è ancora tanta grinta, altrettanto dolore, ma in tutte le sue sfumature: "Lo shock, la contrattazione, la rabbia, la tristezza e l’accettazione". Ecco perché, ascoltando le undici tracce una di fila all’altra, sembra di salire su una nave che lotta con il mare in tempesta e si possono giustificare certi balzi melodici. Come quello tra la lunare Not as we o la struggente Torch e la potente Citizen of the planet, che apre il disco.
Il sigillo di qualità su Flavors of entanglement lo ha messo il produttore di elettronica inglese Guy Sigworth, noto per avere lavorato anche con Bjork e che ha scritto l’album insieme alla Morissette. Che ha confessato di "non cercar più la felicità, ma un senso di pace, un equilibrio tra tanti sentimenti. È il mio mantra mattutino". Non manca l’attivismo nell’artista, che in Versions of violence parla di un lato "più insidioso e spesso trascurato della violenza, quella emotivo e privato". Ma il suo impegno va oltre la musica e si sostanzia nel sociale, specie a favore delle donne. "Me lo ha trasmesso mia madre - aggiunge - per un certo periodo ho esagerato, andavo a tutte le cene di carità".
È una che si muove a tutto tondo la Morissette, ma che ammette di non guardarsi troppo intorno per definire se stessa. "Quello che accade mi importa relativamente - precisa - scrivo sui diari cose che si trasformano in brani". Accanto a quella di cantante, inoltre, l’artista ha provato anche la carriera di attrice. Ha infatti partecipato alle riprese di Radio free Albemuth, trasposizione sul grande schermo di una novel di Philip Dick. "Il mio ruolo è quello di Sylvia - anticipa - una donna che riceve un messaggio da un satellite, in cui le si dice di fare l’insider di una casa discografica e di produrre alcuni brani per far cadere il governo. Mi ha divertita molto".
Alanis Morissette sarà stasera l’ospite internazionale dei "Wind Music Awards", mentre il 22
giugno tornerà in Italia per suonare sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival prima dei Police. Sempre a cura di Milano Concerti le sue altre due date lungo lo Stivale: il 24 giugno a Roma e il giorno dopo a Torino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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