Un raffinato quartetto per l’Apocalisse

L’appuntamento di stagione della rassegna intitolata «I Concerti del mercoledì», che hanno luogo nell’Auditorium dell’Università Cattolica - Policlinico Gemelli, è questa settimana da non perdere, perché offre la possibilità di ascoltare un brano tra i più affascinanti della musica del Novecento, il celebre «Quatuor pour la fin du temps» (Quartetto per la fine dei tempi) scritto da Olivier Messiaen, padre della musica contemporanea francese e testimone partecipe della storia del secolo scorso.
Cosa abbia da spartire un «quartetto» con «la fine dei tempi» del titolo, che rimanda alla grandiosità visionaria dell’Apocalisse giovannea, lo spiega l’autore medesimo, la cui produzione - caso unico nel Novecento - gronda fede da ogni nota. «Nei momenti di totale abiezione - avverte Messiaen - tornano le idee forti che danno senso alla vita: il testo di Giovanni riassume ed esprime tutto ciò che io spero, ciò che ho amato e che continuo ad amare».
A conferma, si leggano le didascalie dell’autore - seminate a mo’ di epigrafi, prima di ciascuno degli otto movimenti - che rimandano all’Apocalisse e che, in occasione del concerto romano, saranno riprese e offerte al pubblico da Sandro Cappelletto che fa da spalla al quartetto di solisti dell’Ex Novo Ensemble: clarinetto, violino, violoncello e pianoforte.
Le circostanze in cui avvennero sia la composizione del quartetto sia la sua prima esecuzione, infine, offrono di per sé ulteriore spunto di meditazione e soccorrono nella comprensione del celebre quanto singolare brano che, a detta dell’autore, fu «concepito e scritto durante la mia prigionia (catturato dai tedeschi, Messiaen fu imprigionato nel campo di concentramento di Gorlitz, in Slesia), venne eseguito la prima volta il 15 gennaio 1941, nello Stalag 8-A del campo sommerso dalla neve». Al pianoforte «verticale» l’autore medesimo, affiancato da altri tre strumentisti - anch’essi prigionieri del campo che ne contava oltre 30mila - che suonarono su strumenti «di fortuna».

Il concerto è dedicato alla celebrazione della «Giornata della Memoria».
Auditorium dell’Università Cattolica. Largo Vito, 1. Questa sera (ore 21). Musiche di Olivier Messiaen. Ex Novo Ensemble.
Biglietti: 12 euro; ridotti:7. Info:06.30155715.

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