Ragazzino di dodici anni si accascia a scuola e muore

Il bimbo ha chiesto di andare a casa e poi è svenuto. Inutili i soccorsi medici. La famiglia: «Niente autopsia»

Uno studente di 12 anni è morto dopo essersi sentito male nella scuola media S.M.G.Rossello di via Montegrappa, un istituto privato religioso di Savona. Il ragazzino è stato colto da malore durante l’intervallo per la mensa all’interno della scuola. Dopo aver chiesto di avvertire i genitori per poter ritornare a casa, è svenuto. Soccorso dai volontari del 118, è stato rianimato e trasportato in ospedale, dove però è arrivato in arresto cardiaco. Un’inchiesta è stata aperta. «Queste sono cose che ti fanno morire dentro». Sono queste le prime parole del primario di pediatria dell’ospedale San Paolo di Savona Amnon Cohen che è stato tra i medici intervenuti per tentare di salvare la vita a Lorenzo A. «Lorenzo era un ragazzo sanissimo - spiega il dottor Cohen - e fino a pochi istanti prima della tragedia stava giocando e correndo nei corridoi della scuola durante la pausa mensa». Poi improvvisamente, senza apparente motivo, Lorenzo si è accasciato svenuto. Un’insegnante alle 13,06 ha chiamato i soccorsi. L’ambulanza, seguita dal 118, è arrivata alle 13,11. Lorenzo era già, però, in arresto cardiaco. Si decide, quindi, di trasportarlo in ospedale dove gli viene praticato il massaggio cardiaco per 3 ore.

Secondo Cohen due possono essere le cause della morte: «Un problema cardiaco che ha provocato una forte aritmia oppure un’emorragia cerebrale». Ma queste resteranno solo ipotesi perché la famiglia di Lorenzo ha già deciso di non volere l’autopsia.

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