Roma - Un appello al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi "affinchè venga approvata la legge contro l'omofobia". A lanciarlo è il giovane omosessuale aggredito nella notte tra martedì e mercoledì scorso, a Roma, all'uscita da un locale gay. Il giovane, dimesso ieri mattina, si trova ora a casa con i propri familiari e preferisce, al momento, spiega una nota dell'Arcigay Roma, non intervenire in pubblico e continuare a mantenere la propria privacy per agevolare il corso delle indagini.
"Volevo ringraziare Gay Help Line - afferma il giovane - per il sostegno ricevuto e tutte le istituzioni per la solidarietà espressami, però credo ci sia bisogno di azioni concrete e volevo fare un appello al presidente Berlusconi affinchè venga approvata la legge contro l'omofobia e nello stesso tempo mi auguro che le Forze dell'Ordine risolvano il mio come tutti gli altri casi irrisolti e come atto di civiltà spero - conclude - che ci sia una partecipazione attiva al prossimo Gay Pride di Roma del 3 luglio dove sicuramente parteciperò anche io".Il ragazzo gay picchiato: legge contro omofobia
Un appello al presindente del Consiglio dal ragazzo omosessuale picchiato nel centro di Roma nella notte tra martedì e mercoledì: "Spero che venga approvata la legge contro l'omofobia e nello stesso tempo mi auguro che le Forze dell'Ordine risolvano il mio come tutti gli altri casi irrisolti"
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