Torino - Mezz'oretta scarsa di discoteca. Senza ballare, per carità. Tutti sul palco, però, gli juventini: per rispondere agli applausi di chi aveva pagato anche 25 euro per vederli alzare la manina e salutare. A Malta la Juve prosegue la sua marcia di avvicinamento al campionato: sabato sera, a Catania, serviranno tre punti per mettere in fila la quarta vittoria consecutiva, impresa mai riuscita in questa prima parte di stagione. Tre punti indispensabili anche per dare un senso al «patto della discoteca», all'annuncio fatto da Ranieri: «Cara Inter, faremo di tutto per venirti a prendere. Ci crediamo, certo che sì». Il tutto, dopo che Trezeguet aveva ribadito concetti a lui cari da inizio estate: «La differenza la faranno le nostre motivazioni. L'Inter è più squadra, ma nessuno è arrabbiato come noi». Comprensibile. Se poi il francese insisterà a mantenere la sua straordinaria media-gol (13 in 17 presenze), tutto potrebbe davvero succedere.
Nel tepore maltese - mentre a Torino veniva segnalato per le visite mediche lo svedese Olof Mellberg, jolly difensivo buono per tutti gli usi, e la probabile cessione di Almiron al Monaco per far spazio a Sissoko - Ranieri sta insomma facendo guancia a guancia con l'entusiasmo: lo incamera da chi stravede per la Juve e ieri sera ha pagato minimo 25 euro per assistere all'amichevole persa ai rigori per 5 a 4 contro La Valletta, lo trasmette alla sua truppa e a chiunque gli giri intorno. È convinto, il tecnico romano, che la sua squadra abbia ancora ampi margini di miglioramento: recupererà Camoranesi tra una ventina di giorni, aspetta segnali di conferma da parte del Nedved più discontinuo di sempre, addirittura sogna di rilanciare Tiago. E per il portoghese sta studiando un vestito fatto su misura: centrocampo a rombo e lui come vertice alto dietro Del Piero e Trezeguet. Una soluzione già utilizzata in modo estemporaneo un paio di volte, ma che potrebbe rappresentare la chiave per aumentare il ritmo nella seconda parte di stagione. Per Tiago si tratta dell'ultima chiamata: complici anche i 14 milioni pagati al Lione in estate, è stato finora difficile trovare estimatori così danarosi.
Meglio provare a recuperarlo: dovesse mai funzionare, la Juve farebbe tombola due volte. In discoteca, i riccioli di Tiago erano nascosti sotto un cappellino: dovessero diventare un incubo per gli avversari, allora sì che il patto della discoteca potrebbe impensierire anche l'Inter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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