Rapinatore «bamboccione» con mamma al seguito

Forse non è completamente sbagliata l’idea che i ragazzi italiani sono bamboccioni che non riescono a liberarsi della protezione dei genitori. Daniele Ramboni per esempio, non riusciva a fare a meno dell’assistenza della mamma anche quando rapinava farmacie. La donna infatti era specializzata nel seguire il figlio e subito dopo il colpo fingere un malore per ritarda l’inseguimento. Un trucco che comunque dopo l’ultimo assalto, non gli ha risparmiato l’arresto consentendo così di scoprire come il malvivente fosse appena stato scarcerato per essere affidato in prova ai servizi sociali.
Ramboni ha 31 anni, abita a Rozzano ed è noto come assiduo consumatore di cocaina, vizietto che lo costringe ad assaltare farmacie a ritmo continuo. Con il risultato di finire spesso in galera. Ma facendo leva sulla sua tossicodipendenza, sulle promesse di cambiare vita e sull’indulgenza dei magistrati, dietro le sbarre non ci restava mai a lungo. Così dopo l’ennessimo arresto, il 7 febbraio il giudice gli ha aperto le porte della cella. E lui, ripresi taglierino e passamontagna, ha ricominciato a rapinare farmacie con l’assistenza di mamma, anche lei con qualche precedente alle spalle.
La tecnica era infatti sempre la stessa, ormai collaudata e sicura. Prima entrava la donna, la signora Letizia di 51 anni, si metteva in fila in attesa del suo turno, subito seguita dal suo figlioletto, volto coperto e taglierino in mano. Fatto il colpo il ragazzo fuggiva e lei immediatamente crollava a terra, vinta dallo spavento, così il farmacista era obbligando ad assisterla e ritardava la chiamata alle forze dell’ordine.
L’ultimo assalto l’altro giorno in piazza Abbiategrasso, con una piccola variante, la donna ha atteso fuori Fatto il colpo, bottino 250 euro, Daniele è schizzato fuori per infilarsi come un fulmine in metropolitana. Mossa nottata da una pattuglia dei carabinieri che si sono subito avvicinati alla farmacia, giusto in tempo per soccorrere mamma Letizia, accasciata al suolo.

Non prima però di aver avvertito i colleghi di andare ad attendere il rapinatore all’uscita di Famagosta, dove è stato puntualmente ammanettato. Accertato poi il coinvolgimento della donna, per lei è scatta la denuncia di concorso in rapina.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica