da Roma
Sul reato dimmigrazione clandestina è più facile convincere lUe che i magistrati. Il primo congresso dellAnm nellera del Berlusconi IV si apre con un duro attacco del neosegretario, Luca Palamara, al disegno di legge governativo che prevede le nuove norme per contrastare lingresso illegale in Italia.
«Creerebbe gravissime disfunzioni - dice - per il sistema giudiziario e per quello carcerario». Soprattutto nei piccoli uffici del Meridione diventerebbe «praticamente impossibile celebrare ogni giorno centinaia di udienze di convalida dellarresto e processi per direttissima». Tutto questo poi, «senza alcun reale beneficio in termini di effettività delle espulsioni del fenomeno dellimmigrazione clandestina».
In prima fila siedono il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e anche lex Guardasigilli, Clemente Mastella. Il suo successore, Angelino Alfano, parteciperà oggi al Congresso ma da Lussemburgo replica subito alle critiche che gettano ombre sul clima di dialogo tra governo e toghe. Precisa che il reato dimmigrazione clandestina è presente in diversi Paesi occidentali senza aver prodotto «guasti» e può essere un «grande deterrente» per chi vuole entrare illegalmente in Italia. Ma assicura che, fatto salvo il principio, in parlamento si troverà il modo per evitare «danni alle carceri e ingolfamento dei processi», valutando le modalità di applicazione.
Non è comunque un buon antefatto per lincontro di oggi allAuditorium di Roma tra Alfano e Anm, che chiede piuttosto provvedimenti per ridurre la lentezza dei processi e ripete il suo no alla separazione delle carriere tra giudici e pm. I magistrati aggiungono critiche per laggravante per i clandestini già prevista dal decreto sicurezza, che violerebbe il «principio di uguaglianza» e per lemendamento che riguarda lespulsione delle prostitute, mentre Alfano dice di condividerlo. Palamara ribadisce anche i dubbi sulla Superprocura a Napoli per lemergenza rifiuti, che potrebbe creare «un giudice straordinario» vietato dalla legge.
Su questo punto, proprio dal palco del Congresso dellAnm, risponde il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, riferendosi alle proteste di pm e gip napoletani, che si sono rivolti anche al Csm: «Lascia perplessi liniziativa di singoli magistrati che, al di fuori dei meccanismi processuali consentiti, ritengono di sindacare la costituzionalità o meno di una o più norme di legge».
Le posizioni dellAnm vengono invece sostenute da esponenti dellopposizione. Per il leader Walter Veltroni, che ha guidato ieri una delegazione del Pd dal ministro dellInterno Roberto Maroni, il reato dimmigrazione clandestina è «ideologia, una risposta irrealizzabile. «Inutile e controproducente», lo definisce il ministro-ombra della Giustizia, Lanfranco Tenaglia. Michele Vietti dellUdc sostiene che Alfano e il governo, malgrado le assicurazioni, sono «sordi al dialogo» e Pierluigi Mantini del Pd propone di sdoppiare la Superprocura tra Napoli e Salerno.
LAnm dovrebbe rispettare la «sovranità del Parlamento», ammoniscono sia il ministro degli Esteri, Franco Frattini che il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri. LEuropa si schiera sulla linea italiana nel contrasto dellimmigrazione clandestina, fa notare Margherita Boniver del Pdl, mentre lAnm sta dalla parte dei «conservatori».
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