Dalla Regione altri fondi ad Acam Il Pdl: «Un’operazione al buio»

Dalla Regione altri fondi ad Acam  Il Pdl: «Un’operazione al buio»

(...) sui posti di lavoro. Anche loro se la sono presa con l’inchiesta di Parentopoli attaccando la stampa per «lo sciaccallaggio nei confronti dei dipendenti e per aver denunciato i buchi dell’azienda». Ma i buchi ci sono, che si nascondano o meno, e il dato è chiaro: 46 milioni di passivo difficili da recuperare con una cura completamente indolore. I dipendenti del gruppo hanno incontrato una rappresentanza del consiglio regionale tra cui il presidente della Regione Claudio Burlando, l’assessore all’industria Renzo Guccinelli e i consiglieri del Pdl Luigi Morgillo e Gianni Plinio. Proprio sulla richiesta di revoca del finanziamento regionale da parte di Filse, avanzata da Plinio, i lavoratori hanno chiesto spiegazioni trovando risposte secche da parte dell’esponente Pdl: «È irresponsabile far sottoscrivere al buio da Filse un finanziamento così rilevante - ha attaccato Plinio -. C’è il serio rischio che gli amministratori regionali e di Filse possano un giorno essere chiamati a rispondere di un impiego così disinvolto ed imprudente di somme tanto rilevanti di pubblico denaro».
L’esponente di minoranza ha difeso il suo ruolo attaccando la mancanza di trasparenza di Burlando e Guccinelli in merito alla questione del finanziamento alla società: «Da parte mia va la massima e convinta solidarietà nei confronti dei lavoratori che subiscono questa situazione - precisa -, la loro battaglia e la loro protesta è da sostenere ma da parte di un consigliere che non sta a scaldare una poltrona è legittimo chiedersi perché la Regione debba girare 10 milioni ad una società sull’orlo della bancarotta». E a dare risposte a Plinio è stato lo stesso Bozzo molto cauto sulla situazione della multiutility spezzina: «Abbiamo recepito la delibera della giunta e dopo aver concesso il 25 per cento del finanziamento previsto, lo stiamo completando per il restante 75 per cento - motiva il presidente di Filse-. Questo aumento di capitale per un importo complessivo di 4 milioni non serve a risolvere il problema di Acam che è ben più complesso e articolato ma è solo un aumento di liquidità che può aiutare l’azienda ad uscire dalle secche». Bozzo ha specificato che con questo finanziamento Filse entra come socio all’interno di Acam e potrà incidere sulle decisioni aziendali. Si sta procedendo anche con il prestito ponte da 10 milioni, «Ma la vicenda è più complessa - argomenta il presidente di Filse -. Come amministratore non me la sento di fare operazioni che non hanno garanzie, cerco di portare avanti solo operazioni che possano stare in piedi, non è materia semplice: serve altro tempo. Le variabili in gioco sono tante non c’è solo il livello occupazionale ma l’organizzazione aziendale».


Le parole di Bozzo confermano le perplessità di Lugi Morgillo (Pdl) sulla situazione di Acam: «Il presidente di Filse è rimasto molto abbottonato - sostiene Morgillo - dobbiamo continuare a chiedere che si faccia chiarezza all’interno di questa società per capire chi sono i responsabili di una situazione a dir poco difficile, le perplessità di Bozzo evidenziano la difficoltà del momento, dobbiamo occuparci prima di tutto di fare chiarezza per i lavoratori». Burlando difende il finanziamento: «Se non ci fossero i soldi di Filse non cio sarebbe più Acam, quando un’azienda va male le vittime non sono i colpevoli della situazione, andremo avanti su questa strada».

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