È peggiorato nei primi nove mesi del 2005 lo stato dei treni in Liguria. Rispetto allo stesso periodo del 2004 si registrano maggiori disservizi, dagli impianti di illuminazione, al funzionamento delle porte, ai servizi igienici, spesso con sciacquoni e lavandini senz'acqua, privi di sapone, asciugamani, carta igienica.
È quanto rivela il rapporto della Regione Liguria che, come stabilito dal contratto di servizio con Trenitalia, ogni anno effettua ispezioni agli impianti e al materiale rotabile per verificare gli standard qualitativi. Da gennaio a settembre 2005 sono state effettuate ispezioni-ripetute 4-5 volte su 368 treni e 440 carrozze, per un totale di oltre duemila veicoli ispezionati fra carrozze ed elettromotrici. Nel rapporto, presentato ieri dall'assessore ai Trasporti della Regione Liguria Luigi Merlo, si sottolinea anche il peggioramento dello stato di pulizia dei sedili, l'aumento delle soppressioni e delle cancellazioni dei treni, dei ritardi, degli atti vandalici.
«I risultati dei controlli ispettivi sono l'ennesima conferma di un peggioramento crescente del servizio ferroviario in Liguria anche per quanto riguarda i servizi essenziali di bordo - afferma l'assessore Merlo -. Tutto questo a fronte di continue e roboanti dichiarazioni di impegno da parte dei vertici delle Ferrovie che non producono alcun miglioramento concreto».
Unaltra novità riguarda il Terzo Valico ferroviario per il quale, afferma sempre lassessore Merlo, non ci sarebbe stato alcun inizio dei lavori nonostante il ministro Lunardi avesse annunciato l'apertura dei cantieri e lunedì alcune ruspe sono entrate in azione in prossimità dei fori pilota.
«Il problema del Terzo Valico ferroviario Genova-Milano non sono le polemiche, che peraltro non riguardano la Regione Liguria, bensì la serietà nell' affrontare temi così delicati, legati a un'opera che riteniamo fondamentale e prioritaria» ha detto ieri l'assessore Luigi Merlo.
«Per poter vedere realizzato il Terzo Valico occorrono almeno due condizioni fondamentali - ha aggiunto - e cioè la certezza assoluta del completo finanziamento e il rispetto delle procedure. Certezza che ancora oggi purtroppo non c'è».
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