Regione, minacce ai vertici

Regione, minacce ai vertici

«Marrazzo e Battaglia, farete la fine di Biagi e D’Antona». La scritta, a firma Brigate rosse - Partito comunista combattente, è apparsa la scorsa notte fra piazza Damiano Sauli e via Passino, quartiere Garbatella, a due passi dalla sede della Regione Lazio. Accanto all’intimidazione contro il governatore e il suo assessore alla Sanità, altre scritte erano indirizzate al consigliere Ds Enzo Foschi («Foschi attento») nonché agli assessori Luigi Nieri e Alessandra Tibaldi e al verde Giuseppe Mariani («Mariani, Nieri, Tibaldi, l’unico osservatorio che conosciamo è quello su di voi»).
Tutte le scritte, rimosse dal personale dell’XI municipio, recavano la firma delle Br-Pcc «nucleo Mario Galesi», ed erano accompagnate dalla stella a cinque punte.

Ferma e unanime la reazione del mondo politico e istituzionale della Capitale; dal sindaco Veltroni («esprimo totale solidarietà e vicinanza a nome mio personale e di tutta la città di Roma per queste scritte vili che tentano di riportarci ad orribili episodi che non si dovranno mai più ripetere») al presidente della Provincia Enrico Gasbarra («le istituzioni e chi le guida non si faranno intimorire da chi si muove al di fuori di ogni forma di convivenza democratica e civile»), dal coordinatore regionale della Margherita Giorgio Pasetto e i compagni di partito Roberto Giachetti e Mario di Carlo, alla responsabile per gli enti locali della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, Patrizia Sentinelli, per finire con il presidente dell’XI municipio Massimiliano Smeriglio.

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