La Regione taglia l’assicurazione scolastica

L’allarme dei dirigenti: «Così dovremo fare nuovamente ricorso alle polizze integrative chiedendo soldi alle famiglie»

La Regione dall’inizio di ottobre non dà più copertura assicurativa alle scuole. Un dato di fatto ufficializzato con una comunicazione arrivata nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici in cui si legge: «Si comunica che la polizza assicurativa per la copertura dai rischi di infortunio per allievi e personale delle istituzioni scolastiche nonché per la copertura dai rischi di infortunio e responsabilità civile per allievi e personale dei Centri di Formazione Professionale rimarrà in vigore fino al 30 settembre 2008». Una comunicazione che ha gettato nel panico i dirigenti scolastici. «Pertanto - si legge ancora nella circolare - nelle istituzioni scolastiche gli adempimenti connessi alla stipula dell’assicurazione infortuni degli alunni e del personale delle scuole di ogni ordine e grado rientra nelle attribuzioni dei capi di istituto».
«Se la legge 19 doveva essere a sostegno della scuole - commenta la dirigente Francesca Lavizzari - mi pare che con questo intervento si vada nella direzione opposta». La Regione negli anni ’60 aveva assicurato operatori scolastici e allievi delle scuole lombarde contro ogni rischio di infortunio. Sostegno che poi era stato limitato escludendo i rischi provocati contro terzi. Per questo motivo molte scuole avevano già provveduto a stipulare delle apposite polizze di assicurazione integrative. Assicurazioni che ovviamente si pagavano le famiglie.

Che cosa succederà ora? «Una cosa è certa - osserva un altro esperto dirigente scolastico, Vito Giacalone -, anche le scuole che hanno assicurazioni integrative le dovranno aggiornare per mettersi al riparo di rischi di risarcimento ora non più coperti». Questo comporterà comunque di tornare dai genitori e chiedere loro altro soldi.

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