Reja: «Buono il pareggio, ma noi giocheremo per vincere»

Reja: «Buono il pareggio, ma noi giocheremo per vincere»

Vincere o rimandare la salvezza; non c’è altra scelta per la Lazio impegnata fra poco sul terreno di gioco del Renato Dall’Ara, casa d’un Bologna - anch’esso - alla ricerca di un paio di punti-salvezza. Qui, sul campo che vide giocare gente del calibro di Bulgarelli e Mancini, s’affrontano due squadre in antitesi: quella che ha più punti, il Bologna, è ormai in completo affanno; quella che rincorre, la Lazio, viene invece da quattro risultati utili di fila e otot punti conquistati nell’ultimo mese. Nessuno fra i biancocelesti si fida dell’attuale stato di forma dei rossoblu di Colomba, perché i felsinei in palla sono stati capaci di matare perfino il Napoli di Lavezzi e Hamsik non più tardi di qualche settimana fa. In più, ci sono gli ex. Di Vaio, per esempio, che in settimana pur mostrando incredulità per la classifica dei laziali, ha spiegato che non guarderà in faccia nessuno: «Penso solo a salvarmi col Bologna, la Lazio spero faccia punti a partire dalla partita successiva. Poi Mudingay, colored che qui è diventato un beniamino. Gli allibratori per la sfida odierna prevedono il pareggio (le quote sono molto basse per il segno X, ndr) ma a Formello scacciano l’idea della divisione della posta. Meglio, allontanano l’idea dei calcoli matematici. «Via dalla mente sospetti e dubbi. Noi andiamo lì per vincere, senza fare calcoli anche perché non possiamo permetterceli» ha dichiarato Edy Reja in sede di conferenza stampa, andata in scena un’ora prima dell’ultimo allenamento e quattro ore prima della partenza per il capoluogo bolognese. «Sì - ha poi aggiunto - il pareggio è dato a 1 e 50, ma è una situazione che non mi interessa. Conosco le insidie di questo tipo di partite. Non possiamo sbagliare niente e per tornare con un risultato positivo dovremo fare una prestazione di altissimo livello. Prima arriva una vittoria, prima potremo dire di essere più tranquilli. Non giocheremo per un pareggio». E ancora: «Il Bologna ultimamente ha qualche difficoltà, ma ha fatto sempre buone prestazioni nonostante i risultati negativi. La Lazio è in un momento positivo: i ragazzi hanno l’autostima giusta, crediamo nei nostri mezzi e nei nostri valori». Giocherà Muslera (che quanto prima firmerà un contratto da un milione e mezzo di euro fino al 2015), con Brocchi a far le veci di Lichsteiner e Kolarov podista sull’out mancino. Ne deriva che contro l’11 rossoblu schiererà la difesa a 3 (Dias, Stendardo e Radu) con Firmani e Ledesma incursori e Mauri mezzapunta dietro gli attaccanti Zarate e Floccari. Rocchi partirà dalla panchina, un po’ per farlo rifiatare e un po’ perché diffidato, dunque a rischio-derby qualora venisse ammonito.

In realtà, oltre all’acciaccato Foggia, il tecnico goriziano ha altri 4 diffidati ma spera nella buona sorte e anche per questo non doserà col bilancino del farmacista l’impiego dei suoi giocatori.
Quasi dimenticavamo. Oltre ai già citati Rocchi e Foggia, gli altri diffidati sono Floccari, Ledesma, Baronio e Cruz. Se ammoniti oggi, la stracittadina la vedranno dalla tribuna.

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