Il retroscena E su «Annozero» resta la casella X

IL CASO Il Cav: «L’ex Rai3 riassunto perché mi ha criticato, una certezza per chi vuole lavorare lì»

Insomma, gira che ti rigira, tutto torna come prima. Da settembre rivedremo Santoro, Dandini, Saviano in coppia con Fazio. Gianluigi Paragone e forse anche Monica Setta. I fan di Berlusconi continueranno a inveire contro i programmi che a priori se la prendono con il governo e i seguaci della sinistra plauderanno alla «sante verità» snocciolate dalle medesime trasmissioni. Si perché, i vertici Rai, in pochi giorni hanno dovuto fare marcia indietro su alcune questioni. Tra sentenze prese dai magistrati e pasticci creati dai veti incrociati saltano - almeno allo stato attuale - le decisioni prese per cambiare pezzi di palinsesto, conduttori e direttori. In soli due giorni Santoro ha deciso che Annozero tornerà a settembre e Ruffini è stato reintegrato alla direzione di Raitre. Questo porta delle conseguenze dirette sui prossimi palinsesti, presentati ieri al Cda e rimandati per l’approvazione a domani perché restano alcuni punti interrogativi importanti.
Rompicapo Santoro. Nella casella del giovedì di Raidue rimane, ancora, la doppia dicitura «informazione/intrattenimento». Cioè Annozero oppure X Factor. Perché il direttore generale Masi continua nel suo tentativo di concludere la trattativa di «buonuscita» con il giornalista in base al pre accordo firmato tre settimane fa, anche se pare impossibile che Santoro faccia un’altra giravolta dopo aver annunciato pubblicamente la scelta di restare. Terza ipotesi tra continuare Annozero e andarsene con una sostanziale liquidazione, spunta quella di restare in Rai realizzando le amate docufiction.
Ruffini da già battaglia. Il ritorno giudiziale del direttore di Raitre porta conseguenze dirette sul palinsesto. Ha già detto che difenderà - ancor più di quanto avrebbe fatto il defenestrato Antonio Di Bella - le sue «creature», prima tra tutti Parla con me della Dandini. La volontà era di ridurre le puntate settimanali da quattro a due. Comunque, in seconda serata, bisogna far spazio ai programmi sull’Unità d’Italia. Si vedrà. Ruffini si batterà ancor più per i quattro speciali di Saviano con Fazio (che in realtà non sono mai stati messi in discussione veramente). Confermati Gioele Dix e Gene Gnocchi al posto di Enrico Bertolino, una nuova versione di Mi manda Raitre e uno spostamento in altra fascia di Andrea Vianello. In questo pasticcio, val la pena ricordare che - mesi fa - Ruffini aveva già accettato di lasciare Raitre per assumere la responsabilità di RaiDigit (cioè tutti i nuovi canali del digitale terrestre) e che, quando questa direzione è stata in parte svuotata, non ha ritenuto più idoneo il nuovo incarico.
Il valzer dei conduttori. Tra i nodi da sciogliere resta anche la collocazione di Monica Setta. Abolita la trasmissione quotidiana Il fatto del giorno, la giornalista torna in lizza (con altre candidate: Balivo e Isoardi) per presentare un programma di prima serata in otto puntate su Raidue intitolato Solo per amore. Ancora da sciogliere la questione Paola Perego, data in arrivo da Mediaset forse al pomeriggio di Raiuno (il suo fidanzato Lucio Presta è l’artefice della trattativa con Santoro).

Salva l’Italia sul due che si riprende lo spazio orario che era della Setta. Paragone conserva la sua posizione, mai messa peraltro in seria discussione. Confermato il passaggio di Mattina in famiglia da Raidue a Raiuno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica