Revocati 30.000 sussidi, quest’anno altri 100mila controlli

RomaLa previdenza italiana ha «i conti in ordine»: 7,9 miliardi di euro di saldo attivo nel 2009, oltre 173 miliardi di pensioni versate (+3% sul 2008), pari all’11,32% del Pil nazionale. La cassa dei lavoratori regge, dicono insomma i dati del rapporto annuale Inps presentato ieri alla Camera. E la nuova strada sembra la sfida ai truffatori, oltre a un aumento della produttività dell’istituto: nel 2009 sono stati svolti 200mila controlli su altrettanti beneficiari di pensioni d’invalidità, e il 15% di questi sussidi è stato revocato per mancanza di requisiti. L’indagine dell’Inps ha quindi scovato circa trentamila finti invalidi in un solo anno. Le verifiche sulle aziende hanno anche consentito di scoprire 79953 imprese irregolari e 60742 lavoratori in nero.
Cornice della presentazione del rapporto, ieri mattina, è stata la sala della lupa di Montecitorio: Letta, Fini - nel ruolo di padrone di casa - e il ministro Sacconi seduti allo stesso tavolo, con il presidente dell’istituto previdenziale, Antonio Mastrapasqua, che ha illustrato per primo i risultati di un anno di lavoro, incassando lunghi minuti di elogi da parte di Letta. Il braccio destro di Berlusconi ha anche scherzato con il presidente della Camera: «Fini ha fatto una vera e propria relazione, è entrato nel merito, non credo perché volesse pensionare qualcuno - ha sorriso Letta - ma per affrontare un tema importante».
Nel corso del 2009, l’Inps ha tagliato 600 milioni di spese di gestione, grazie a una profonda riorganizzazione, e ha recuperato oltre 4 miliardi e mezzo di euro di crediti contributivi, il 66% in più rispetto al 2008. Sono stati accertati 958 milioni di euro di contributi evasi. L’obbiettivo del 2010 è arrivare a 600mila verifiche. Con un anno del genere alle spalle, «probabilmente il peggiore per la storia dell’economia mondiale», ha sottolineato Mastrapasqua, registrare un avanzo di bilancio è «più di un successo». Quasi 8 miliardi di attivo devono «trasferire a tutto il Paese una rinnovata dose di fiducia».
«Il cittadino al centro» è infatti il titolo dell’ultimo passaggio della sua relazione. Nell’anno passato oltre 4 milioni di lavoratori hanno ricevuto forme di sostegno al reddito per un totale di 18 miliardi di euro, con 10 miliardi alla famiglia.
Il bilancio è in attivo, ma continuano a crescere, nonostante i controlli più rigorosi, le pensioni d’invalidità. Il 44% dei sussidi sono erogati al sud, nel 2009 la spesa a questa voce è stata di 16 miliardi di euro per 2,6 milioni di beneficiari, «cui si aggiungono altri due milioni di soggetti di invalidità professionale». L’Inps prevede che nel 2010 si supererà la soglia dei 17 miliardi a sostegno della «non autosufficienza». Per questo è necessario vigilare sui requisiti. Quest’anno scatteranno altri 100mila controlli. Ma partirà anche un impegno formale dell’Inps nei confronti degli invalidi veri, i più penalizzati dai ladri della previdenza: un tetto «massimo di 120 giorni» per il versamento del sussidio a chi ne ha diritto, «senza dover restare vittime della burocrazia e delle organizzazioni criminali».
I titolari di almeno una pensione in Italia sono ora quasi 14 milioni. Il 3%, quindi oltre 400mila persone, sono baby pensionati, hanno meno di 40 anni. Il 50% circa dei pensionati complessivi riceve sussidi bassissimi: meno di 500 euro lordi mensili.

Le ore autorizzate per la cassa integrazione nel 2009 sono state 914,6 milioni, con un aumento del 300% rispetto a 2008. Tra le misure anticrisi messe in atto dall’Inps, 3,6 milioni di voucher, i buoni lavoro per i precari, corrispondenti a 36 milioni di euro per quasi 58mila lavoratori.

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