Riggio (Enac): «A Cai licenza entro il mese»

La nuova Alitalia prevede di decollare a dicembre. Braccio di ferro con i piloti e aumento a 3 euro per la tassa d’imbarco. La Camera cancella il «salva-manager»

Riggio (Enac): «A Cai licenza entro il mese»

da Milano

Esattamente un mese fa Vito Riggio, presidente dell’Enac, aveva minacciato il ritiro della licenza all’Alitalia se non fosse immediatamente arrivato, da parte del commissario straordinario, un credibile piano finanziario. Ieri Riggio ha dichiarato che l’Alitalia ha una disponibilità liquida sufficiente per continuare a volare: questo, ha detto, è il risultato del monitoraggio effettuato dal suo ente. Secondo lo stesso Riggio è «ragionevole» che entro fine mese, tra il 28 e il 31, a Cai possa essere rilasciata la licenza alle operazioni di volo. L’ha definito un «timing molto stretto», ma «possibile».
Cai ha deciso di richiedere una nuova licenza nell’intento di ottemperare alle richieste Ue di «discontinuità» dall’Alitalia. L’iter risulta sia già avviato, mancano tuttavia ancora le quattro condizioni richieste dalle norma: il possesso di almeno un aereo (che sarà facilmente reperito sul mercato), la capacità finanziaria (che sarà messa a disposizione dall’assemblea), l’organizzazione tecnica (che potrà essere realizzata assumendo dei manager anche dalla stessa Alitalia) e la dotazione di una manualistica propria, in termini di operazioni di volo, di terra, manutenzione, sicurezza. È questo il punto più impegnativo, perchè, almeno teoricamente, tale documentazione dovrebbe essere fabbricata «in casa» dalla compagnia richiedente, e non semplicemente fotocopiata e personalizzata. Si tratta, per intenderci, di molte migliaia di fogli tecnici.
Cai conta di inaugurare i voli nella prima settimana di dicembre; ma è ovvio che l’integrazione tra Alitalia ed Air One impegnerà molto più tempo, e andrà a regime nel 2009. Il 28 ottobre, all’assemblea, sarà discusso l’ingresso del socio straniero; se la scelta verrà fatta in quella sede, il partner entrerà nella prima capitalizzazione; altrimenti gli sarà dedicato un esclusivo aumento successivo. La modalità non è ancora decisa. Entro il 31 sarà presentata l’offerta vincolante al commissario, mentre per la seconda metà di novembre è atteso il gradimento dell’Ue sul piano di acquisizione e sul prestito ponte-aiuti di Stato. Solo dopo il via libera dell’Ue avverrà il versamento del capitale da parte dei soci di Cai.
Ieri alla Camera è proseguita la discussione sul decreto che ha modificato la legge Marzano per il risanamento delle grandi imprese in crisi. Il testo passerà lunedì in Aula, e dovrà tornare al Senato entro il 27, giorno della scadenza. Due le principali novità di ieri: all’unanimità i deputati hanno cancellato la clausola «salva manager», che era entrata surrettiziamente nel testo, e che avrebbe avuto conseguenze scandalose. L’altra riguarda la tassa d’imbarco, che è stata portata a tre euro, dopo che il Senato l’aveva già raddoppiata a due.
Da registrare il riavvio di un braccio di ferro tra i piloti e Cai, nella fase - quella attuale - di stesura dei contratti finali dopo gli accordi quadro di due settimane fa.

Gli aderenti ad Anpac e Up, nella fase di stesura del contratto, lamentano il non rispetto delle intese.
Di ieri anche la notizia che Domenico Di Paola, presidente di Assaeroporti, si è dimesso dall’incarico. Vuole favorire una profonda discussione sul ruolo degli scali, alla luce della vicenda di Alitalia.

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