Rilevatore di inquinanti si aggiudica il premio «Brambilla»

Un dispositivo per la rilevazione di molecole biologicamente attive in soluzione, come inquinanti delle acque, è il progetto che si è aggiudicato il primo premio da 30mila euro dell’edizione 2006 del Premio Brambilla. È andato invece diviso tra 26 piccole e medie imprese milanesi il Voucher per la ricerca, pari a un assegno di circa 20mila euro per ciascuna. La cerimonia di assegnazione ieri nella sede dell’Istituto Lombardo. I due bandi fanno parte di un più ampio progetto, patrocinato congiuntamente da Regione, Comune e Camera di commercio che ha come obiettivo sostenere i processi di innovazione tecnologica. Quest’anno il Premio Brambilla ha raccolto 28 richieste mentre per il voucher di ricerca sono giunte 89 proposte. Alla cerimonia di assegnazione sono intervenuti Carlo Masseroli, presidente commissione Bilancio, Renato Mattioni, dirigente della Camera di commercio e Gianantonio Sacchi Landriani, vice presidente Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, il Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea ha messo in scena una performance teatrale che ha ripercorso alcuni tra i momenti più significativi della storia del Premio Brambilla.

Istituito nel 1842 dall’ingegnere milanese Giovanni Brambilla, il bando si rivolge a coloro che hanno «inventato o introdotto in Lombardia - secondo le parole di Brambilla - qualche nuova macchina o qualsiasi processo industriale o altro miglioramento da cui la popolazione avesse ottenuto un vantaggio reale e provato».

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