Il San Raffaele annuncia battaglia e con tutta probabilità impugnerà la sentenza del Tar che blocca i finanziamenti Asl agli istituti privati per le visite intra moenia. Non importa se i giudici si sono pronunciati a favore dellistituto di Don Verzè. Non importa se lospedale non è tenuto né a recuperare né a restituire allAsl il denaro pubblico ricevuto in passato (oltre 16 milioni dal 2000 al 2008). Ciò che non va giù agli avvocati di via Olgettina è il fatto che il Tar dichiari «irripetibili» i finanziamenti per il futuro.
In sostanza il San Raffaele chiede di avere gli stessi diritti degli istituti di ricerca pubblici anche sulle visite. La sentenza del Tar invece «lede il riconoscimento della parità delle strutture private e pubbliche - si legge in una nota dellospedale -, principio cardine di molti sistemi sanitari regionali, compreso quello della Regione Lombardia».
Mentre lotta per essere equiparato alle strutture pubbliche, il San Raffaele sostiene di non aver ricevuto il denaro Asl per errore. È vero che la legge sulle visite intra moenia è equivoca e poco chiara, ma le richieste per ottenere i contributi «sono state fatte in assoluta legittimità». E proprio per questo lospedale non intende rinunciare né alle visite intra moenia né ai finanziamenti.
Potrebbe seguire le orme del San Raffaele e impugnare la sentenza anche listituto cardiologico Monzino, laltra struttura privata che ha ricevuto il denaro pubblico senza averne diritto.
Insomma, per un verso o per un altro, la sentenza del Tar non piace a nessuno. Nei prossimi giorni la stessa Asl deciderà se fare ricorso al Consiglio di Stato per cercare di riportare nelle casse i circa 30 milioni di euro concessi indebitamente ai due istituti. Sulla sua testa pende tuttavia una sentenza che non lascia spazio a molte speranze: si dice chiaramente che i contributi non possono essere recuperati. E anche se le spese per le visite intra moenia avrebbero dovuto essere a carico dei pazienti, è impensabile andare a scovare chi si è fatto visitare dieci anni fa per chiedere un «conguaglio» sul pagamento di allora.
Insomma, la confusione è parecchia, soprattutto sulla legge che regola le visite dei medici allinterno dellospedale ma al di fuori dellorario di lavoro. Cavilli interpretativi che creano enormi disparità. Sui nove istituti di ricerca privati presenti in Lombardia, solo Monzino e San Raffaele hanno chiesto e ricevuto soldi.