Risparmio, via alla conversione

Il consiglio di amministrazione di Marzotto ha approvato la proposta di conversione obbligatoria alla pari delle azioni di risparmio non convertibili in azioni di risparmio convertibili della società. L’operazione, spiega la società, intende razionalizzare e semplificare la struttura del capitale sociale, mantenendo una sola categoria di azioni di risparmio. Spariscono quindi le azioni non convertibili, non più adeguate alle esigenze del mercato. Questo garantirà, oltre a un risparmio di costi di gestione societaria, anche un «consistente incremento del flottante e degli scambi medi giornalieri delle azioni di risparmio convertibili e un maggiore apprezzamento dei titoli della società da parte del mercato e degli investitori istituzionali».

La conversione avverrà mediante l’attribuzione, per ogni azione di risparmio non convertibile, di una azione di risparmio convertibile di nuova emissione, avente le stesse caratteristiche e il medesimo godimento dei titoli di risparmio convertibili in circolazione.

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