Il robot comandato col pensiero

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Presto potrebbe diventare realtà il sogno di tanti scienziati e registi che hanno più volte fantasticato sulla possibilità di comandare macchine e umanoidi con la sola forza del pensiero. Si tratta di una rivoluzionaria tecnologia che è stata presentata a Tokyo dai laboratori di ricerca Honda e Atr. Il nuovo congegno riuscirebbe a trasformare in tempo reale gli stimoli cerebrali nelle azioni meccaniche di un robot. Questa tecnologia, denominata Bmi (Brain Machine Interface), dimostra come, con il nuovo sistema di codifica neurale Mri, sarà possibile mimare artificialmente i movimenti della mano mediante la mappatura delle reazioni emodinamiche del cervello.
Il progetto rappresenta un notevole passo avanti nella ricerca scientifica. Infatti, fino a ieri, per ottenere risultati simili, era necessario l’impianto chirurgico dei trasmettitori neurali all’interno del cervello, nonché un addestramento specifico per generare un’attività cerebrale decifrabile dalla macchina. Allo stato attuale l’apparecchiatura ha dimensioni molto ingombranti, ma nel giro di qualche anno il dispositivo potrà assumere la forma di un cappello che potrà essere indossato in movimento e senza alcuna restrizione.


Ovviamente le applicazioni di questa nuovissima tecnologia potrebbero essere le più svariate, per esempio spingere una sedia a rotelle solo pensando di farlo, oppure realizzare dispositivi di sicurezza per le automobili che non necessitano di un intervento fisico da parte del guidatore. La Honda ha affermato che ci vorranno ancora dai 5 ai 10 anni per vedere Asimo, il suo noto umanoide che parla e cammina, muoversi ed agire attraverso istruzioni impartite mentalmente da un essere umano.

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