da Catania
«Non mi dai i soldi? Adesso te la faccio vedere io...». È stata la minaccia che una rom di 19 anni ha rivolto a una donna che non le aveva fatto lelemosina.
Minaccia alla quale ha dato seguito cercando di sequestrare la figlia di tre anni della donna. E al tentativo fallito ha tentato di «rimediare» facendosi aiutare da un connazionale di 24 anni: insieme hanno minacciato la donna che intanto si era «barricata» in auto chiamando la polizia, che poi ha arrestato i due slavi.
Laggressione con il tentativo di sequestro è avvenuta la sera di giovedì scorso ma la notizia è trapelata soltanto ieri dopo che il Gip ha convalidato larresto dei due rom ed emesso nei loro confronti un ordine di custodia cautelare in carcere. I reati ipotizzati sono tentativo di sequestro di persona e di sottrazione di persona incapace in concorso.
Teatro dellepisodio è stato il posteggio allaperto del centro di grande distribuzione Auchan di Catania. Erano le 19 e la donna, moglie di un poliziotto, si apprestava a trasportare le buste cariche di spesa nella sua auto prendendole dal carrello dove cera anche sua figlia. Sarebbe stato in quel momento, secondo la sua ricostruzione, che la giovane rom, poi identificata in Viorica Zavache, le si sarebbe avvicinata per chiederle dei soldi, che le sarebbero stati rifiutati. La diciannovenne avrebbe risposto stizzita «adesso te la faccio vedere io...» e contemporaneamente avrebbe cercato di prendere la piccola dal carrello. La madre della bambina ha prontamente reagito mettendo in fuga la rom e si è subito dopo chiusa nella sua auto.
Mentre si stava riprendendo dallo choc ha visto la rom ritornare in compagnia di un suo connazionale. Questultimo, Sebastian Neculau, di 24 anni, lha minacciata e lha invitata a scendere dalla vettura e, visto che le pressioni non funzionavano, ha poi anche cercato di blandirla invitandola ad aprire la vettura che «tanto non sarebbe successo alcunchè...». Ma i due non si erano accorti che la madre della piccola aveva intanto chiamato il 113 che sul posto ha inviato una pattuglia del vicino ufficio di san Cristoforo.
Alla vista degli agenti i due rom sono fuggiti, ma gli investigatori, dopo avere sentito la donna, subito dopo li hanno rintracciati e arrestati. Secondo gli investigatori, la vicenda non ha avuto testimoni diretti, perché avvenuta di sera in una zona del centro commerciale decentrata. I due romeni fanno parte della comunità di rom che vive nella zona del boschetto della Plaia.
Lepisodio di giovedì scorso di Catania ricorda quello compiuto l11 maggio scorso nel rione Ponticelli di Napoli, dove una rom di 16 anni è stata arrestata con laccusa di avere sequestrato una bambina di sei mesi, prelevandola dal seggiolone di casa. Anche in quel caso fu la madre a sventare il sequestro richiamando lattenzione dei passanti che tentarono di linciare la minorenne romena.
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