Roma

Roma promossa «capitale del cinema»

Francesca Scapinelli

Si inizia finalmente a delineare con una certa precisione il profilo della prima Festa internazionale di cinema di Roma, l’evento che già da tempo fa parlare e nel quale qualcuno ha voluto scorgere anche una carica di antagonismo con la Mostra del cinema di Venezia. Una manifestazione, quella ideata dalla fondazione Musica per Roma, che ha l’ambizione di «riportare il grande cinema nella sua capitale», come recita lo spot che il primo febbraio sarà presentato nientemeno che al museo del Louvre. Ma è il sindaco Walter Veltroni, a precisare come «più che di un festival si tratterà di una festa collettiva, una vetrina del settore che non intende porsi in concorrenza con nessuno e che anzi auspichiamo cresca insieme con la mostra internazionale del Lido».
Dal 13 al 21 ottobre, dunque, l’intera città sarà coinvolta da una fitta serie di proiezioni, rassegne parallele, incontri e iniziative speciali, tutte dedicate a chi ama il cinema di qualità, a chi vi lavora (130 mila persone nel solo territorio) e a chi lo racconta. Cinema e non solo cinema: ampio spazio sarà riservato infatti ai nuovi linguaggi dell’audiovisivo, dalla televisione al videogame, dal documentario al videoclip. Cuore della festa - resa possibile dall’alleanza istituzionale tra Regione, Provincia di Roma, Camera di commercio e sponsor privati tra cui Bnl - sarà l’auditorium di Renzo Piano: il Parco della musica si trasformerà infatti in un «parco del cinema», da cui gli eventi si diffonderanno nei luoghi-simbolo della Capitale, da via Veneto a piazza del Popolo, da Cinecittà alla fontana di Trevi, senza trascurare le periferie. Sarà l’occasione per incontrare attori e registi di fama internazionale, in sette serate dedicate a anteprime spettacolari (è la sezione intitolata «Première»). Il pubblico non sarà solamente spettatore ma soggetto attivo, chiamato a dialogare e confrontarsi con autori e interpreti del magico mondo del cinema. Inoltre, sarà proprio una giuria popolare, presieduta da una celebrità del cinema internazionale, a esprimersi su 14 film inediti in concorso, opere di autori di tutto il mondo. La sezione «Il lavoro dell’attore», presieduta da Mario Sesti (che assieme a Giorgio Gosetti, Maria Teresa Cavina, Piera Detassis e Gianluca Giannelli compone la «squadra» guidata da Veltroni e dal presidente di Musica per Roma Goffredo Bettini), è finalizzata invece a omaggiare i protagonisti dell’arte della recitazione.


Agli spettatori più giovani si rivolgono le iniziative di «Alice nella città», pensato per i bambini e gli adolescenti. Infine, sezioni particolari sono previste per l’industria cinematografica, la ricerca e l’innovazione.

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