La Roma rimontata due volte ma dà spettacolo a Firenze

Giallorossi in vantaggio con un fantastico pallonetto del brasiliano e poi ancora con Giuly. Ma i viola non cedono e alla fine strappano il pareggio su rigore

La Roma rimontata due volte ma dà spettacolo a Firenze
Firenze - Signori, al “Franchi” va in scena il calcio spettacolo. È opinione diffusa che Fiorentina e Roma giochino il miglior calcio d’Italia e ieri sera le due squadre l’hanno confermato. La sfidatra viola e giallorossi, tradizionalmente sentita da tifosi e giocatori, poteva finire in qualsiasi modo: azioni in velocità, capovolgimenti di fronte, agonismo e falli anche duri in alcune circostanze. Ma anche gol e occasioni a raffica per entrambe. Insomma, è evidente la filosofia di Spalletti e Prandelli: arrivare al risultato attraverso il miglior calcio possibile. Al 90’ arriva un pareggio con quattro reti che resterà alla storia e che è lo specchio fedele della bellissima partita.

Spalletti aveva ammonito i suoi alla vigilia: chi è grande non può essere dipendente da un solo giocatore, riferendosi alla pesante assenza di Totti, rimasto a casa per un guaio muscolare. E aveva mandato un avviso anche alle sue “riserve” di lusso: da noi chi gioca meno deve essere pronto. La risposta dei suoi c’è, la Roma disputa un tempo alla grande, poi rintuzza bene la determinata Fiorentina del secondo tempo. La Fiorentina esce promossa dal difficile esame e con i giocatori che ha (Mutu su tutti) può ambire a un risultato prestigioso in questo campionato. Turnover forzato per i giallorossi: oltre a Totti (che oggi compirà 31 anni, auguri) mancano Perrotta e gli acciaccati Juan e Panucci che vengono sostituiti da Ferrari (chi si rivede!) e Cicinho. Alla fine resta in panchina anche Aquilani e si rivede Pizarro titolare dopo un sacco di tempo. Vucinic sostituisce il capitano della Roma, mentre Giuly si adatta a fare il vice Perrotta.

Prandelli ha problemi di abbondanza, ma si affida alla squadra titolare: il centrale di difesa Gamberini influenzato stringe i denti, in attacco c’è il tridente formato da Semioli, Pazzini e Mutu. Ritmo vertiginoso sin dal fischio iniziale. Mancini e Mutu arrivano vicini alla porta già dopo cinque minuti, Pazzini ingaggia un duello rusticano con Mexes che lo ferma in ogni maniera e affidandosi soprattutto al mestiere. I fraseggi della Roma sono spesso ubriacanti e per i difensori viola diventa difficile controllare le giocate giallorosse.

L’azione del gol romanista al 19’ è da manuale: De Rossi dà l’avvio, Pizarro serve Cicinho che taglia al centro rasoterra, Giuly fa il velo, Mancini guarda Frey un po’ fuori dai pali e lo supera con un pallonetto alla Totti.

Ma la Fiorentina dei giovani è squadra di carattere e si rialza presto. Colleziona una serie di corner che il piede di Semioli rende insidiosi, su uno di questi De Rossi “spizzica” il pallone di testa, Doni esce malissimo e Gamberini deposita in rete da due passi. Sono passati solo cinque minuti dal vantaggio della Roma, la partita è di nuovo in equilibrio e diventa ancora più avvincente. Mutu sfiora due volte il gol (nella seconda occasione Doni compie un vero e proprio miracolo), mentre Frey si supera su un bolide di De Rossi.

Taddei si fa male, Spalletti è costretto a inserire Aquilani che va a fare il trequartista mentre Giuly si sposta a destra. E proprio il ragazzo di Talenti confeziona dopo cento secondi l’assist per il francese, dopo che Liverani (pessima la sua prova) aveva commesso un errore dando via libera a Vucinic.

Prandelli decide allora, nell’intervallo, di togliere il centrocampista e di inserire Santana, sperimentando per la prima volta un 4-2-2-2. La Fiorentina spinge sull’acceleratore sin dall’inizio della ripresa, ma il forcing è sterile, solo cross e calci d’angolo, mentre la Roma presidia bene il campo grazie anche al lavoro prezioso dei suoi centrocampisti di spessore. E nelle ripartenze, i viola rischiano qualcosa come quando Frey deve superarsi due volte su Vucinic. Prandelli gioca allora la carta Vieri, che al secondo affondo trova il rigore su fallo di Ferrari. Mutu trasforma il rigore, taglia il traguardo dei 100 gol in carriera poi va sotto la Fiesole e fa l’inchino. Frey fa un altro miracolo su De Rossi, il punteggio non cambia più. Prima del match un gruppo di tifosi viola ha danneggiato l’auto di alcuni ultrà romanisti. Sempre nel pre-partita, i carabinieri sono intervenuti per disperdere una trentina di tifosi romanisti che stava lanciando sassi e bottiglie.
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