La zona della movida romana per eccellenza. Ponte Milvio la notte vive, specialmente nei weekend. Qui infatti migliaia di giovani si ritrovano per passare serate insieme. Qualche ora liberi dagli studi e dagli impegni della settimana. Una birra, qualche cocktail e quattro risate consumate in compagnia. All’ombra del ponte, però, non sono rari atti di criminali che tentano e, a volte riescono, a portare a segno colpi da maestro. Era la notte di Halloween quando una coppia di giovani romani, lui 20enne e lei 16enne, subì un’aggressione in strada da parte di un gruppetto di ragazzi.
A esito di un’attività investigativa scattata dalla denuncia della minorenne, i carabinieri della stazione Roma Ponte Milvio hanno arrestato un 22enne, originario dell’Ecuador ma residente nella capitale, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di lesioni personali. Lo scorso pomeriggio, i militari lo hanno rintracciato nella sua abitazione, dove gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Roma. La coppia ringrazia.
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze investigative fornite dai carabinieri. Questi, coordinati dalla procura della repubblica di Roma, dalla notte dell’aggressione - quando la 16enne si presentò in caserma con la madre per formalizzare la denuncia di quanto accaduto - hanno avviato serrate indagini per dare un volto agli aggressori.
I fatti. Intorno alle ore 2:30 dello scorso primo novembre, la coppia stava discutendo in via Riano (in prossimità della piazza di Ponte Milvio) quando venne avvicinata da quattro persone a loro sconosciute che, senza alcun motivo, iniziò ad aggredire il 20enne, colpendolo con calci e pugni. La 16enne, nel tentativo di difendere il fidanzato, fu colpita con un violento schiaffo al volto.
Gli aggressori si allontanarono frettolosamente dal luogo mentre le vittime si recarono al pronto soccorso del Policlinico “Agostino Gemelli”, dove vennero medicate. Lei per un trauma cranico minore ed escoriazioni al ginocchio e poi dimessa con 3 giorni di prognosi. Mentre lui fu ricoverato in osservazione per una presunta frattura della mandibola.
I carabinieri ora hanno identificato il 22enne dopo aver analizzato le immagini della videosorveglianza di alcuni negozi ubicati lungo la via e dopo aver ascoltato alcuni testimoni presenti.
Dopo i primi riscontri, gli uomini dell’Arma sono poi risaliti al profilo di un social network dell’aggressore che, grazie alla comparazione di numerose foto, è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalle vittime. L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli, mentre le indagini dei carabinieri proseguono al fine di identificare anche gli altri aggressori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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