Cronaca locale

Cadavere di un uomo ritrovato in un pozzo

Il corpo di un uomo è stato recuperato in un canale nei pressi della stazione ferroviaria di La Celsa. Si tratterebbe di un 60enne romeno

Cadavere di un uomo ritrovato in un pozzo

Una macabra scoperta è avvenuta nella serata di ieri nella capitale. I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di un uomo, ormai senza vita, all’interno di un pozzo in via Flaminia, nei pressi della stazione ferroviaria di La Celsa. Roma nord. Il cadavere è stato individuato in un tombino in una zona vicina a Ponte Giubileo, dove si trova un insediamento abusivo.

Secondo i primi riscontri delle forze dell’ordine giunte sul posto, l’uomo potrebbe essere morto per una caduta accidentale. Ma si indaga sull’accaduto. A notare la vittima un passante che ha visto quello che sembrava un cadavere. L’intervento dei pompieri è partito alle ore 19 di ieri, 24 febbraio. Sul posto sono arrivate le squadre del comando di Roma dei vigili del fuoco. All’opera anche una squadra di sommozzatori che si sono immersi nel pozzo per recuperare la salma.

Al momento non si conoscono le generalità: l’uomo era privo di documenti. Secondo le iniziali indagini si tratterebbe di un romeno di circa 60 anni che sarebbe stato in questi giorni ospite di una delle baracche abusive che si trovano nella zona. Il corpo è stato consegnato all’autorità giudiziaria, presente sul posto durante le operazioni. E sono state avviate le indagini per risalire all’identità. Sul corpo non sono stati trovati segni evidenti di violenza, ma per chiarire definitivamente le cause del decesso è stata disposta l’autopsia.

Alle operazioni hanno preso parte anche i carabinieri di Roma Cassia, a cui sono affidati i successivi accertamenti. Dalle prime risultanze sembra che il tombino, che termina in un canale di scolo nel Tevere, venisse usato per i bisogni fisiologici dalle persone che abitano nell’insediamento abusivo poco distante. L’uomo, questa una delle ipotesi, potrebbe essere morto per la caduta, precipitando nel pozzo da una altezza di circa due metri. Ma potrebbe essere anche stato colto da malore, morendo quindi non per l’impatto.

Le indagini sono tuttora in corso e si attendono i risultati dell’esame autoptico. Solo poche settimane fa un altro giallo si è consumato in città. Un uomo è morto al Poliambulatorio di piazza Apollodoro. Quartiere Flaminio. Sempre a Roma nord. Si tratta di un ambulatorio convenzionato Casagit. La vittima sarebbe un giornalista tedesco di 83 anni. La prima ad accorgersi del fatto è stata un’infermiera che ha notato un corpo inerme disteso a terra, ai piedi delle scale interne, in una pozza di sangue e con una ferita alla testa. Si tratterebbe di suicidio. Ma non si escludono altre piste.

L’uomo aveva accompagnato la moglie al poliambulatorio del Flaminio per sottoporsi ad alcune terapie. Allontanatosi un attimo, è stato trovato poco dopo con una ferita alla testa compatibile con una caduta.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche gli agenti della polizia scientifica e i poliziotti del commissariato Salario.

Commenti