Caos metro, chiude anche la stazione Cornelia

La riapertura della stazione metro Baldo degli Ubaldi slitta ancora di un mese. Così, nel quartiere, resterebbe accessibile solo Valle Aurelia

Caos metro, chiude anche la stazione Cornelia

Caos metro a Roma. Dopo Baldo degli Ubaldi e Barberini, la prossima stazione chiusa sarà Cornelia. Dal 30 dicembre non sarà possibile utilizzare la fermata né in entrata né in uscita. Partiranno infatti i lavori di “revisione ventennale”, manutenzione straordinaria, su scale mobili e ascensori. Si innesca quindi una corsa contro il tempo per evitare di chiudere questa fermata della linea A, prima che sia riaperta quella di Baldo degli Ubaldi, inaccessibile dallo scorso 18 ottobre.

L’obiettivo sarebbe non isolare letteralmente il quartiere e non creare troppi disagi a cittadini e pendolari. E invece, almeno stando allo scambio di informazioni tra Atm e Dipartimento Infrastrutture, bisognerà attendere almeno un altro mese. Lo scrive il Tempo.

I lavori di rifacimento delle scale mobili pare non possano proprio più aspettare dopo una mancata manutenzione ventennale. Il problema è che ogni volta che si dà una data di riapertura difficilmente si rispetta. Basta vedere quello che è accaduto perla metro Repubblica o per Barberini, che doveva riaprire a Natale ma questo ultimo termine dato per certo appena slittato ancora una volta a non si sa quando. Quello che potrebbe accadere per Baldo degli Ubaldi.

Una nota del Dipartimento datata 3 dicembre scorso informa, infatti, di aver chiesto ad Atm le tempistiche relative alla riapertura della fermata metro e l’Atac ha risposto che la stazione è dotata di sette ascensori ma è interdetta ai passeggeri dal 18/10/2019 per i lavori concernenti la revisione ventennale delle scale mobili e degli ascensori che stimano possa concludersi entro due mesi (entro il 3 febbraio 2020).

Fa notare Marco Giovagnorio presidente della commissione trasparenza del Municipio XIII a il Tempo: “Se così fosse sarebbe davvero un disastro per il quartiere. Avevo chiesto più volte ufficialmente in commissione, che per limitare i disagi che provoca la chiusura della metro Baldo degli Ubaldi, sarebbe stato magari utile chiudere gli ingressi della stazione man mano che si terminassero i lavori di una scala piuttosto che di un’altra invece di sbarrarli tutti insieme. Ma non è stato dato seguito a nessuna delle mie richieste”.

Giovagnorio qualche settimana fa aveva guidato anche la protesta di un gruppo di commercianti della zona Baldo degli Ubaldi che lamentano in questi mesi una perdita di incassi fino al 60 per cento sullo scorso anno proprio a causa dell’interdizione della fermata. Ora, sul piede di guerra, ci sono i commercianti di Cornelia, così come i cittadini, preoccupati di non poter più avere accesso alla fermata.

A dire la verità negli ultimi giorni, passando di fronte a Baldo degli Ubaldi, sembra sia visibilmente aumentata l’attività degli operai

impegnati nei lavori di rifacimento delle scale mobili. Alcune voci dei ben informati parlano di imminente riapertura anche per evitare il ripetersi di lamentele e di sit-in che certo non fanno bene all’immagine di questa città.

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