Fassina ferito, gli agenti: "Lamorgese ha dubbi sul nostro lavoro?"

Dopo la richiesta di chiarimenti da parte del Viminale al Capo della polizia scatta la protesta degli agenti. Il Fsp: "Hanno fatto il loro lavoro"

Fassina ferito, gli agenti: "Lamorgese ha dubbi sul nostro lavoro?"

Dopo il messaggio del ministro degli Interni al capo della polizia per chiedere chiarimenti sugli scontri davanti alla sede di Metropolitane Roma dove è rimasto ferito il parlamentare Stefano Fassina (già dimesso), ha scatenato non poche polemiche. La Lamorgese ha dovuto fare i conti con il pressing della sinistra e soprattutto del Pd. I dem infatti hanno chiesto approfondimenti al Viminale su quanto accaduto. E così il ministro ha interpellato il capo della polizia, Gabrielli. Una mossa che però ha innescato la protesta del Fsp Polizia di Stato, sindacato che rappresenta gli agenti. A puntare il dito contro la Lamorgese è stato proprio il Segretario Generale dell'Fsp, Valter Mazzetti che all'Adnkronos afferma: "Se Luciana Lamorgese ha il dubbio che le Forze di Polizia sappiano intervenire in maniera corretta e non in violazione di leggi allora ha sbagliato mestiere. O forse le è sembrato davvero opportuno offendere così clamorosamente la dignità professionale dei poliziotti proclamando pubblicamente la propria pretesa nei confronti del Capo della Polizia di verificare se i suoi dipendenti hanno saputo fare il proprio lavoro?". Parole chiare che aprono un fronte tra gli agenti e lo stesso Viminale. Poi c'è l'affondo di Mazzetti: "Nessuno più di noi comprende e condivide frustrazione e rabbia di chi rischia di perdere il proprio lavoro, ma dare sostanzialmente dei folli ai nostri colleghi non è cosa che possiamo accettare. Ancora tutto degli spiacevoli fatti di oggi deve essere chiarito, e già il ministro, che avrebbe ben potuto confrontarsi con Gabrielli nei termini e nei modi consoni ai rapporti istituzionali, manda invece così un messaggio orrendo alla gente: che forse gli operatori in divisa sono impazziti all'improvviso e hanno deciso di violare la legge nel cuore della capitale d'Italia aggredendo cittadini inermi per passatempo".

La questura di Roma ha comunque chiarito quanto accaduto affermando che non c'è stata alcuna carica da parte della polizia. I momenti di tensione, spiegano fonti dalla questura, si sono verificati quando un collaboratore dell’assessore capitolino alle Partecipate ha cercato di entrare nel palazzo che ospita la sede di Roma Metropolitane e ha trovato i lavoratori che presidiavano l’ingresso.

A quel punto il cordone degli agenti ha allargato lo spazio intorno alla persona che doveva entrare per permetterle di passare e nella calca Fassina è rimasto travolto. Fassina dopo qualche ora in ospedale è stato dimesso.

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