Cronaca locale

Monterotondo, 200 dosi di cocaina in casa: arrestata

Nell’abitazione della donna di 32 anni, oltre ai chili di droga, trovate e sequestrate anche 8 cartucce calibro 9x21 detenute illegalmente

Monterotondo, 200 dosi di cocaina in casa: arrestata

La droga da queste parti, purtroppo, sembra non essere mai abbastanza. Fiumi di cocaina a Monterotondo. Siamo alle porte di Roma. Qui i carabinieri hanno arrestato una spacciatrice trovata con oltre 200 dosi di polvere bianca pronte alla vendita. Ha 32 anni e originaria di Monterotondo. Arrestata. Sono stati i militari della sezione operativa a mettere in cella, una volta colta in flagranza di reato, una 32enne eretina con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di una ingente quantità di cocaina.

I militari, a seguito di perquisizione domiciliare a casa della donna, un appartamento in un complesso popolare già noto per operazioni antidroga eseguite dai carabinieri, hanno rinvenuto 106 grammi di cocaina suddivise in 212 involucri già confezionati e pronti alla vendita. Nel corso della perquisizione i miliari hanno anche rinvenuto e sequestrato 8 cartucce cal. 9x21 detenute illegalmente. L’arrestata, su disposizione del Pm di turno della procura di Tivoli, è stata posta agli arresti domiciliari in attesta della convalida del Gip.

La situazione della droga a Roma è inquietante. Sono sempre più le sostanze stupefacenti immesse sul mercato. Tra i giovanissimi di Roma sta spopolando una nuova e pericolosissima droga, lo Shaboo. Si tratta di una sostanza in cristalli che viene fumata e che produce effetti otto volte superiori a quelli della cocaina. A scoprire la “tendenza” sono stati i poliziotti del commissariato Monte Mario.

In tre mesi, gli agenti hanno individuato quasi 20 minori in possesso della pericolosa “merce”. Una situazione allarmante, soprattutto se si considera che i consumatori hanno anche 14 anni. Per contrastare il fenomeno, i poliziotti hanno effettuato numeri controlli antidroga riuscendo ad arrestare alcuni spacciatori romani trovati in possesso della sostanza che, a prima vista, sembra del comune sale grosso che si usa in cucina.

In realtà, l’attenzione degli investigatori era scattata quando i cristalli non erano così diffusi. Lo Shaboo era un prodotto molto in voga nella comunità filippina. Nel giro di poco tempo, però, il traffico di questo acido è stato gestito da trafficanti cinesi e poi da quelli italiani. Questa droga sintetica è molto costosa. Un grammo costa anche 300 euro. I poliziotti hanno accertato anche che i ragazzi, per comprare la sostanza, fanno una colletta.

Una volta in possesso del cristallo di droga, i minori lo consumano in comitiva. Un altro elemento da non sottovalutare riguarda l’elevato costo che può essere ammortizzato nel tempo.

Il cristallo, infatti, può essere usato più volte e produce degli effetti che possono durare anche 16 ore.

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