Un altro corriere della droga finito in manette. Questa volta al centro dei riflettori delle forze dell’ordine il magnifico Salento, terra di mare, vento e musica caraibica. Dal Salento al litorale laziale con un carico di erba. A finire nei guai un 21enne salentino scoperto dalla polizia e arrestato. Preso con oltre quattro chili di marijuana. A fermarlo per un controllo, nel tardo pomeriggio di venerdì 14 dicembre, sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Anzio.
I poliziotti l’hanno bloccato mentre si trovava a Nettuno, comunale del litorale laziale. Non si conoscono ancora i contorni della vicenda, ma si sa che in una valigia, invece di abiti, c’erano le classiche buste trasparenti di cellophane termosaldate. Otto in tutto, per un totale di circa quattro chili di erba. Non certo il trasportatore del più grosso carico della storia, va detto. Di solito i cosiddetti corrieri vengono scoperti con molti più chili, ma non è tutto. Questa storia non si ferma qui. Gli agenti della squadra investigativa, infatti, hanno deciso di andare a fondo nella vicenda e hanno così coinvolto i colleghi salentini, affinché si provvedesse a una perquisizione anche nella terra di residenza del 21enne.
Sebbene residente a Taurisano (basso Salento), il giovane risulta allo stato attuale domiciliato presso un bed and breakfast di Monteroni di Lecce, a due passi dal capoluogo. E nella sua stanza ecco che è comparsa una seconda valigia colma di marijuana. Gli agenti hanno trovato una decina di altre buste, per quasi 5 chili e 300 grammi, più soldi in contanti, circa mille euro. Inevitabilmente per il giovane è scattato l’arresto.
Restano ancora diversi punti avvolti in un cono d’ombra. Il 21enne stava trasportando dal Salento verso il Lazio o, viceversa, faceva rientro con la sostanza? Il fatto che un altro carico di erba si trovasse già nascosto nella stanza presa in affitto, lascia più che altro ipotizzare che potesse avere una sorta di itinerario da seguire, a tappe, contemplando diverse località italiane.
In ogni caso restano aperte anche altre domande. C’è ancora molto da scoprire: chi sono i fornitori e chi avrebbero dovuto essere i destinatari? Scrive Lecce Prima. Difficile immaginare un’attività d’iniziativa.
Più plausibile che il 21enne fosse l’ingranaggio di una macchina più grande. Ancora: era il primo viaggio o ne sono già avvenuti altri? Tutte domande alle quali solo le ulteriori indagini potranno, forse, fornire una risposta. Intanto il giovane resta in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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