Pitbull aggredisce una donna e il suo cane: paura al parco

Un pitbull lasciato libero a Villa Pamphili, lo scorso sabato mattina, ha ferito una meticcia di tre anni e la sua padrona. Raffaella, donna di 49 anni, racconta a il Messaggero: "Ho sentito gridare qualcuno dietro di me, mi sono voltata e ho visto arrivare contro di noi quel pitbull: ero sdraiata con la mia Bia e per istinto nonostante pesi 20 kg l'ho presa in braccio, quel cane però l'ha fatta cadere e lì è iniziato l'inferno".

Nel frattempo su Facebook, nel gruppo Villa Pamphili dogs, è stato pubblicato un appello per capire di chi sia quel cane. Dai commenti sotto il post però è emerso come non sia la prima volta che dei pitbull e altri cani di grande e media taglia vaghino liberamente per il parco. Stando al racconto di Raffaella, si sarebbe messa sopra Bia, il cane, per evitare che potesse essere ferita mortalmente alla testa o al collo. "Gridavo alla padrona di riprendere il cane, ma lei diceva di non riuscirci - continua - c'erano tre passanti, gridavo loro di aiutare la signora a riprendere il pitbull, ma non hanno fatto nulla purtroppo. Alla fine la padrona è riuscita a contenerlo, mi sono girata e l'ho vista a terra, non so se il cane fosse stato sciolto o se sia scappato dalle mani della donna mentre era al guinzaglio".

La padrona di Bia ha così portato il cane in una clinica veterinaria dove è stata operata a causa di alcune ferite profonde che ha sul torace e sulla schiena. Subito dopo si è recata anche Raffaella al Pronto Soccorso per dei morsi su un polso e su un braccio per i quali non è stato necessario applicare dei punti. Come riporta sempre il Messaggero, la donna ha sporto denuncia contro ignoti al commissariato di via Ruffini per l'aggressione avvenuta dietro il bistrot dello spazio verde. "La signora non sembrava adatta a tenere quel cane, è anche possibile che, se non fossi andata via, mi avrebbe dato le sue generalità", conclude Raffaella.

Sul gruppo Facebook si fa in modo di non demonizzare i pitbull. Proprio in merito il responsabile delle guardie zoofile dell'Oipa Roma dichiara che non esistono cani buoni o cattivi e che può mordere anche un bassotto.

"I proprietari devono essere in grado di renderli socievoli e se notano comportamenti strani farebbero bene a contattare un educatore o un comportamentalista cinofilo che è anche un veterinario", conclude Locuratolo.