Quartiere Trieste, denunciate due giovani ladre d’appartamenti

Le baby scassinatrici fermate grazie all’intervento di un ispettore fuori servizio. La coppia di ragazze rom si aggirava con ferri da scasso per il quartiere

Quartiere Trieste, denunciate due giovani ladre d’appartamenti

Ladre d’appartamento al Quartiere Trieste, zona bene di Roma. È stato un ispettore di polizia libero dal servizio a insospettirsi quando ha visto le due ragazze di origine rom aggirarsi con fare sospetto lungo le strade che si intersecano con la via principale dell’elegante quartiere del II Municipio. Lanciato l’allarme al 112, il poliziotto si è messo alle calcagna delle due nomadi e, intuito che stavano per mettere a segno un colpo, con l’ausilio degli agenti di una pattuglia della Polizia di Stato che nel frattempo erano giunti sul posto, ha bloccato le due esperte ladre e insieme hanno proceduto all’arresto.

Quando gli agenti del commissariato Vescovio (poco distante dal quartiere Trieste) hanno chiesto alle giovani di giustificare la loro presenza sul posto, le risposte vaghe, l’insofferenza al controllo e il sospetto che le due fossero alla ricerca di case abbordabili da svaligiare, hanno tolto ogni dubbio ai sospetti degli investigatori. E le ragazze, controllate, sono state trovate in possesso, di due grossi cacciaviti, di una chiave inglese e di due paia di forbici celate tra gli indumenti che indossavano.

Inoltre, nascosta sotto i pantaloni indossati da una delle due, gli agenti hanno rinvenuto una lastra di plastica utilizzata generalmente per aprire le porte degli appartamenti. Accompagnate in ufficio, al termine degli accertamenti, per una delle due, appena maggiorenne e con diversi precedenti di polizia a carico, è scattata la denuncia per possesso di arnesi atti allo scasso. Mentre la più piccola, 15 anni appena, è stata riaffidata ai genitori.

Questa operazione ricorda quanto avvenuto solo poche ore prima alla Bufalotta, quartiere residenziale a est di Roma non troppo lontano dalla zona di corso Trieste. Qui due topi di appartamento sono stati fermati dalla polizia fra gli applausi dei residenti. I fatti hanno cominciato a prendere corpo intorno alle 12:00 di venerdì quando il proprietario di un appartamento di via Giulio Antamoro ha visto con le videocamere di sicurezza collegate al suo telefono cellulare due ladri dentro la sua abitazione, in quel momento vuota.

È subito scatta la chiamata al 112 nella quale vengono descritte le due persone con i volti coperti da cappelli con visiera. Nel volgere di breve sono arrivate sul posto quattro volanti con i ladri che nel frattempo si erano dati alla fuga. Un tentativo sventato quasi subito. I ladri hanno reagito aggredendoli per eludere il controllo. Gli agenti sono comunque riusciti a fermarli. Ma uno di loro è dovuto ricorrere alle cure mediche per le contusioni riportate.

Accompagnati negli uffici di polizia del Commissariato Fidene Serpentara i due sono stati identificati. Si tratta di due cittadini georgiani di 30 e 40 anni. Sono stati arrestati per rapina aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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