Cronaca locale

Roma, ladri sequestrano mamma e bimbo: "Ti stupriamo e ammazziamo tuo figlio"

La rapina è stata messa a segno una settimana fa nel quartiere della Borghesiana, alla periferia Est di Roma. Mamma e bimbo sequestrati e minacciati dai rapinatori: "Ti stupriamo e ammazziamo tuo figlio"

Roma, ladri sequestrano mamma e bimbo: "Ti stupriamo e ammazziamo tuo figlio"

Una settimana fa, mentre tutti erano in isolamento nelle proprie abitazioni, due baby ladri si sono introdotti in casa di una giovane mamma di vent’anni. Hanno minacciato di stuprarla e di uccidere il suo bimbo se non le avesse consegnato tutti i soldi che aveva. Una rapina tanto più brutale se si pensa che a commetterla è stato un ragazzino di quindici anni, assieme ad un complice, probabilmente coetaneo.

Siamo nel quartiere Casilino, alla periferia Est di Roma. Evidentemente nelle borgate della Capitale i controlli delle forze dell’ordine per far rispettare le direttive del governo per contenere l’epidemia di Covid-19 sono meno serrati visto che i due ladri sono riusciti ad introdursi in pieno giorno nella casa della malcapitata attraverso una porta finestra. La donna era in camera da letto con suo figlio quando ha visto i due aggirarsi per il soggiorno con il volto coperto dal passamontagna.

A quel punto è scattata l’aggressione con spintoni, insulti e minacce. I baby malviventi hanno intimato alla donna di tirare fuori tutto il denaro e gli oggetti di valore che possedeva, altrimenti l’avrebbero violentata e poi avrebbero ucciso suo figlio. La ragazza, secondo la ricostruzione del Messaggero, sarebbe stata colpita con schiaffi e colpi sulla schiena. Inizialmente ha tentato di difendersi, poi di fronte alle minacce dei due si è decisa, sotto choc e paralizzata dalle grida di terrore del piccolo che assisteva alla scena, a consegnare la refurtiva nelle mani dei banditi.

Un bottino del valore complessivo di 800 euro, che i ladri hanno caricato in auto prima di fuggire a tutta velocità. Proprio seguendo gli oggetti rubati la polizia è riuscita ad individuare l’autore della rapina. Proprio un ricettatore, infatti, si sarebbe deciso a collaborare con gli agenti dopo essere venuto a conoscenza delle modalità brutali con cui era stata sottratta la refurtiva alla giovane mamma.

È stato lui a tracciare l’identikit dell’aggressore e del suo complice. La descrizione particolareggiata ha permesso agli agenti di identificare il quindicenne, che è stato poi arrestato. La polizia, infatti, è riuscita a provare che il ragazzo si trovasse proprio nella zona in cui abita la donna il giorno in cui si sono verificati i fatti. Dopo che gli agenti hanno fatto scattare le manette, il ragazzino, che era anche pregiudicato, si è giustificato dicendo che avevano bisogno di "terrorizzare" in qualche modo la ragazza per riuscire a portare a termine il colpo.

Secondo gli investigatori ci sarebbe la mano del baby gangster anche dietro altre rapine messe a segno nella zona della Borghesiana. Ora il giovane si trova recluso nel carcere di Casal del Marmo, mentre gli agenti sono sulle tracce del complice.

Sarebbe questione di ore, secondo gli investigatori, e poi anche lui finirà in manette.

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