Un serpente di due metri in un palazzo a Casal Bernocchi. A trovarlo i residenti che hanno allertato il reparto tutela ambiente della Polizia Locale del X Gruppo Mare. Il rettile era in un’area comune nel seminterrato. Insieme al personale specializzato della Asl di zona, i poliziotti sono riusciti a recuperare e mettere in sicurezza il boa constrictor, provvedendo al suo trasferimento presso una struttura veterinaria adeguata.
Gli agenti stanno cercando di capire come il rettile si trovasse in quel luogo. Probabilmente il boa è stato acquistato da qualcuno attraverso il traffico illegale per tenerlo in casa come animale domestico, per poi sbarazzarsene una volta cresciuto e diventato ingestibile.
Sono in corso accertamenti per risalire alla provenienza del rettile, facente parte dei generi protetti dalla convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. Il suo habitat è ampio. È presente nel Messico centro-meridionale (Veracruz, Tabasco, Chiapas e Yucatán), in tutti gli Stati dell’America centrale e meridionale tropicale oltre che nelle Piccole Antille. Predilige le foreste tropicali pluviali e le zone umide. Si tratta comunque di una specie adattabile che è possibile rinvenire in numerosi parti del mondo a patto vi sia una certa copertura vegetale e, appunto, umidità.
Lo scorso agosto le guardie zoofile sono intervenute nel giardino di un’abitazione a Tor Bella Monaca per la presenza di un Panterophis guttatus, un “serpente del grano” americano, un non velenoso ma costrittore, che vive solitamente nei campi di grano e si nutre di piccoli roditori.
A dare l’allarme un
cittadino che si è accorto del rettile mentre stava innaffiando le piante. Il serpente si presentava magro e disidratato e aveva diverse ferite sul corpo così è stato affidato a un veterinario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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