Cronaca locale

Spunta il video dei ladri in fuga. Sono i killer del carabiniere?

Due persone in fuga con uno zaino in mano. Il furto e il ricatto: si indaga su due piste diverse

Spunta il video dei ladri in fuga. Sono i killer del carabiniere?

Le immagini mostrano due persone in fuga (guarda qui), forse con in mano lo zaino rubato poco prima. Arrivano da una telecamera di videosorveglianza di Trastevere, a Roma, e sono tra le decine di filmati che le forze dell'ordine stanno visionando nella caccia a chi ha ammazzato il carabiniere Mario Rega Cerciello.

Non è chiaro se le due persone immortalate siano i killer oppure solo i ladri. Gli investigatori stanno infatti cercando di capire chi è l'autore del furto e chi invece ha inferto le 8 coltellate mortali. Potrebbero non essere le stesse persone.

Questa mattina, appena circolata la notizia, si pensava che l'omicidio fosse stata la tragica conseguenza di una estorsione chiamata "cavallo di ritorno". Ora, però, gli inquirenti capitolini sostengono "la vicenda potrebbe anche essere più complessa di quello che si pensava all'inizio". In caserma sono stati portati almeno quattro uomini, due di loro - come anticipato al Giornale.it - sono americani e sono stati fermati in una camera di hotel non lontano da dove è avvenuto l'omicidio. Gli investigatori sospettano possano aver avuto un ruolo nel furto di un borsello a piazza Mastai.

La dinamica

Tutto inizia nella sera tra giovedì e venerdì quando un cittadino denuncia il furto di una borsa e di un cellulare. È lui stesso a mettersi in contatto con i ladri, che rispondono al cellulare e chiedono un riscatto di 100 euro per riavere il maltolto. I malviventi gli danno appuntamento in piazza Cavour a Roma. Sul posto però l'uomo si presenta insieme a due carabinieri in borghese. Lì vicino vengono allertate anche altre due pattuglie dell'Arma, pronte a intervenire. I militari notano due persone incappucciate, provano a identificarle e in quel momento scatta la violenza.

Mario viene colpito otto volte con un coltello. La ferita fatale lo raggiunge sotto l'ascella e la lama raggiunge il cuore. "Era in una pozza di sangue", ha raccontato il collega che era con lui e che ha provato a salvargli la vita. Inutile la corsa in ospedale: alle 4 di notte viene dichiarato il decesso e scatta la caccia all'uomo.

In un primo momento le indagini si concentrano su due magrebini. A mezzogiorno, però, come rivelato dal Giornale.it, i carabinieri fanno un blitz nell'hotel Le Meridien Visconti di via Cesi, in zona Prati, e portano in caserma due ragazzi. Sono due cittadini americani, studenti della John Cabot University, fortemente sospettati del furto. Sono stati identificati grazie a un video registrato proprio in piazza Masai e mostrato in anteprima dal Giornale.it. Nelle immagini si vede un uomo con uno zaino nero e una bicicletta che cammina e chiede informazioni ad una persona sdraiata su una panchina. Dietro di lui ci sono due ragazzi. Uno dei due ha una t-shirt, l'altro la camicia. Nel successivo video (guarda qui), quello della fuga, si notano due persone correre: quello dietro ha una camicia e in mano uno zaino nero, l'altro indossa una t-shirt.

Sull'indagine vige il massimo riserbo. "In questa fase è sempre meglio evitare di dare troppi dettagli", sussurra una fonte al Giornale.it.

L'obiettivo è catturare quanto prima possibile gli autori del terribile omicidio.

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