Stazione Tiburtina, fermati altri due pusher nigeriani con 3 chili di marijuana

Per i due, entrambi nullafacenti e con precedenti penali, sono scattate le manette. Qualche giorno prima, sempre alla stazione Tiburtina, un altro corriere della droga nigeriano era stato arrestato con un chilo di marijuana nello zaino

Stazione Tiburtina, fermati altri due pusher nigeriani con 3 chili di marijuana

Nuovi arresti per droga alla stazione Tiburtina, il secondo scalo ferroviario romano dove ormai assieme ai treni dell’alta velocità viaggiano anche chili e chili di sostanze stupefacenti.

Solo pochi giorni fa un 34enne nigeriano era stato arrestato dopo che gli agenti lo avevano pescato con un chilo di marijuana nello zaino. In tasca, oltre a cento euro in contanti, il pusher aveva anche la tessera per ritirare il reddito di cittadinanza. Ieri, invece, a finire in manette sono stati due suoi connazionali.

Gli africani, di 20 e 25 anni, entrambi nullafacenti e con precedenti, si aggiravano per la stazione con aria sospetta. A tradirli il loro evidente nervosismo che ha insospettito i carabinieri della compagnia “Parioli”. I militari li hanno perquisiti e hanno trovato tre chili di marijuana, divisa e impacchettata in involucri di cellophane, nascosta in un borsone. Nelle tasche avevano cento euro in contanti, probabilmente i proventi del business che contavano di portare avanti all’ombra della stazione.

Né le telecamere della videosorveglianza e neppure i controlli che hanno portato al fermo del loro connazionale nei giorni scorsi, infatti, sembrano aver spaventato i pusher che si erano dati appuntamento anche ieri sera per distribuire le dosi di erba ai loro clienti. Sono decine i corrieri della droga arrestati nel 2019 nei pressi della stazione Tiburtina. E quella dei nigeriani sembra essere una vera e propria rete che si occupa dello spaccio e del trasporto delle sostanze in Italia e in Europa a bordo dei pullman che transitano proprio nei pressi dello scalo romano.

Lo scorso marzo la polizia ne aveva arrestati 41, quasi tutti cittadini della Nigeria, oltre a sequestrare più di 90 chili di droga. Le operazioni effettuate nel corso dell’anno sono state in tutto 36, per un totale di due tonnellate di sostanze confiscate. Un altro nigeriano, di 36 anni, era stato arrestato ad inizio novembre sempre con diversi chili di marijuana nello zaino pronti per essere immessi sul mercato romano.

I fermi nella zona ormai sono all’ordine del giorno, e i residenti temono che la situazione possa peggiorare con lo spostamento ad Anagnina della stazione dei pullman. Al posto del capolinea dei bus dovrebbe sorgere un’area verde, che però, secondo i comitati civici del quartiere, rischia di trasformarsi in una terra di nessuno e catalizzare tutto il degrado che ruota attorno ai binari.

Compreso il giro messo su dai pusher.

I due nigeriani fermati ieri sera dai carabinieri sono stati portati in caserma e verranno processati oggi per direttissima. Entrambi dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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