Il rugby azzurro fa la festa al campo di Marassi

Gabriele Remaggi

«Lo stadio di Marassi, rugbisticamente parlando, è il più bello d’Italia». Parole di Gianfranco Dondi, presidente della Federazione Italiana Rugby, ieri, alla presentazione dei tre Jaguar test match della Nazionale italiana nel prossimo novembre, con l’appuntamento più succoso a Genova, il 19, contro l’Argentina. E ci si aspetta un’altra festa, come quelle già vissute con le nazionali degli antipodi, come conferma Giorgio Guerello: «Noi pensiamo che Genova sia la città del rugby. Ogni volta che la Nazionale italiana è venuta qua è stata una festa della città, non solo del rugby, e sarà così anche questa volta, ne siamo sicuri. Con la speranza che diventi anche festa per una vittoria dell’Italia contro una squadra forte come l’Argentina».
E già che c’è, Guerello, davanti a Dondi, ne approfitta per rilanciare un sogno: «Se ci fosse anche la possibilità di avere almeno una partita del Sei Nazioni, Genova è pronta». E Dondi non lascia del tutto cadere ogni speranza: «A Roma abbiamo fatto delle richieste ben precise, a partire dalla gestione dello Stadio Flaminio, che così com’è è troppo vecchio per questi incontri. Se non ci daranno risposte prenderemmo in considerazione l’ipotesi di giocare a Genova».
Dunque, dopo aver affrontato Tonga, e prima delle Isole Fiji, la squadra azzurra giocherà a Genova con l’Argentina, formazione che sta conquistando sempre maggiori spazi nel ranking mondiale, e che è sempre pericolosa, soprattutto per la grande capacità di giocare con gli uomini di mischia. Sarà una partita interessante anche perché i Pumas hanno da vendicare la prima, storica sconfitta casalinga subita contro gli azzurri lo scorso giugno.


Infine, il presidente Dondi chiude ogni polemica con Genoa e Sampdoria sull’uso del terreno di gioco, che dopo la partita di rugby dovrà essere subito usato dai calciatori, con il rischio di trovare un fondo pieno di buche e insidie: «Agli amici del calcio dico che siamo venuti a Genova perché è piazza di sportivi, di chi ama il calcio ma vuole vedere anche rugby di alto livello, quindi, venite a vedere la nostra partita, non siamo in concorrenza. Come noi andiamo a vedere partite di calcio, così facciano anche gli appassionati di questo sport per noi». Perché diventi davvero una festa.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica