La Russa: "Le brutte a sinistra". Bindi: bello lui Il Pd si scandalizza (ancora) per una battuta

Dopo Mantovani anche il ministro della Difesa si lascia andare a una battuta: "Ci sono alcune elette non belle anche da noi, ma certo non raggiungono l’apice della sinistra, di donne di cui non faccio il nome". Il Pd si scandalizza subito. E strumentalizza

La Russa: "Le brutte a sinistra". Bindi: bello lui Il Pd si scandalizza (ancora) per una battuta

Milano - Una battuta va presa per quello che è. E cioè: una battuta. Punto e basta. In un paese normale, infatti, al sarcarsmo si risponde con un sorriso. Nel centrosinistra, invece, sembra mancare il senso dell'umorismo. Purtroppo. Così, capita che il ministro Ignazio La Russa gli scappi che le elette nel centrodestra non sono mai brutte quanto quelle che siedono tra i banchi della sinistra. Una battuta, appunta. Ma è sufficiente a far scattare una scintilla e a infuocare il già acceso dibattito politico.

Va subito detto che i parlamentari del centrodestra sono avvezzi a un certo tenore di battute. Sembra il gioco delle parti. A inaugurarlo ci ha pensato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi quando aveva fatto sue le parole del critico Vittorio Sgarbi: "La Bindi? E' più bella che intelligente". D'altra parte lo stesso Cavaliere è sempre andato fiero che tra le file del Pdl ci fossero le donne più belle della politica. Concetto ribadito qualche sera fa anche dal coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani: "Se Pisapia si deve accontentare della Concia e della Bindi, noi possiamo dire di essere messi meglio". Quindi, di seguito, un plauso ai meriti - non solo politici - delle donne del Pdl presenti in sala: Laura Ravetto, Daniela Santanchè, Lara Comi e, ovviamente, Letizia Moratti.

Alla battuta di Mantovani ha fatto seguito - come da copione - un paio di giorni di polemiche infuocate. Accuse, richieste di dimissioni, insulti e via dicendo. Tutto secondo una collaudata prassi. Con i futuristi che accusavano Mantovani di aver offeso addirittura la comunità omosessuale. E perché mai? "Lo scontro politico non può essere basato sulla sessualità - spiega il finiano Manfredi Palmeri - altro è avere in mente dei modelli sociali di riferimento e legittimamente difenderli e sostenerli, altro è denigrare le singole persone e farle essere sempre più vittime di ignoranza, pregiudizi, sottocultura".

Oggi lo stesso linciaggio tocca al ministro della Difesa. Durante una cena elettorale del Pdl a Milano a sostegno della ricandidatura della Moratti, Ignazio La Russa ha infatti ironizzato su l’aspetto estetico delle parlamentari di centrosinistra, sottolineando come nessuna eletta nel centrodestra è tanto brutta quanto quelle dello schieramento avversario. "Dicono che Berlusconi fa eleggere solo le donne belle - ha affermato La Russa, prendendo la parola dal palco dell’hotel Quark al termine di una cena elettorale - non è vero, ci sono alcune elette non belle anche da noi, ma certo non raggiungono l’apice della sinistra, di donne di cui non faccio il nome". A stretto giro polemiche e accuse. Rosy Bindi ha subito storto il naso: "Sarà bello lui...". Mentre Paola Concia ci è andata giù molto più pesante: "Ironizzare sulla gradevolezza estetica delle elette è un classico espediente maschiocentrico e diciamoci la verità banalmente da vecchi zozzoni".

Come già altre volte, la Concia tira in ballo le "donne del Pdl" dicendosi "indignata" dal loro silenzio. In realtà, si può apprezzare o disapprovare le battute sull'universo in rosa, ma la cosa che conta maggiormente sono i fatti. Quanto cioè un governo o un partito dia voce, spazio e visibilità concreta al ruolo sempre più ampio delle donne. La stessa Moratti ha bollato le dichiarazioni di Mantovani come una semplice battuta. Lo stesso vale per La Russa. "Questo governo ha il record di ministeri al femminile - spiega il ministro alle Pari opportunità, Mara Carfagna - e soprattutto il merito di aver approvato la legge sullo stalking che fornisce alle donne uno strumento valido per difendersi e soprattutto la certezza della pena". D'altra parte lo stesso La Russa, intervistato poi dall'Ansa, ha spiegato che la battuta serviva solo per "contestare il fatto che la sinistra, tra le tante scorciatoie che usa per attaccare Berlusconi, dice che mette solo belle donne in lista".

Eppure alla sinistra, che non perde occasione per saltare al collo del governo, non va

proprio giù. E così taccia il titolare della Difesa di discriminare le donne. Silvana Mura dell'Idv parla di "becero machismo da osteria". Insomma, il solito disco incantato che non aggiunge granché al dibattito politico...

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