Tra tante ombre, la luce arriva dal Golfo Paradiso in un settore che non conosce crisi. Si chiama «i.Light.Med» il nuovo orizzonte medico-estetico realizzato dalla Keratrade Medical Division di Recco. Un'apparecchiatura che «sfruttando gli effetti della luce a Led trova applicazione in diverse branche della medicina, dalla fisioterapia alla dermatologia, dalla medicina estetica alla chirurgia plastica», spiega l'amministratore unico Sabrina Parodi, 45 anni e recchelina doc che dal suo ufficio di via Fieschi, sulla sponda destra del torrente Recco, tiene i contatti. India, Spagna, Cina. Ed Europa, naturalmente. Una rete consolidata in tredici anni di attività divisa tra estetica e salute. «Siamo un po' come il Dottor Jekyll e Mister Hyde», ci scherza su Sabrina Parodi. Una sottile linea di demarcazione che separa i marchi Biosphere e Keratrade. Belli fuori, puliti dentro, viene da dire riprendendo un famoso slogan. Perché se la linea Biosphere, con marchi come «Every day», propone prodotti per il corpo e detergenti di ultima generazione privi di laurilsolfati che hanno fatto della società recchelina la fornitrice esclusiva dell'azienda leader del cashmere, la Loro Piana. La Keratrade, invece, si è specializzata nel settore medico-estetico e delle «nano tecnologie». Fillers per combattere le rughe, i solchi, gli zigomi, il mento. Senza dimenticare il volume delle labbra. E il settore della cosmeceutica, «prodotti cosmetici ma basati su rigorosi studi scientifici che ne avvalorano qualità ed efficacia», spiega la signora Parodi. Come nel caso della fosfatidilcolina utilizzata per sciogliere gli adipociti (il grasso, insomma). Un intervento che un tempo costringeva i pazienti a frequenti iniezioni sottocutanee ma che grazie all'uso degli ultrasuoni messi a punto dalla società recchelina ha permesso ai nemici giurati delle maniglie dell'amore interventi meno traumatici utilizzando la tecnica transdermica. Tecnica che Keratrade ha portato anche a domicilio con Hyalumed, il primo kit di «veicolazione transdermico» utilizzabile anche per l'acido ialuronico e glicosamminglicani, i campioni nella battaglia all'invecchiamento delle cellule. Insomma: «una vita tra sale operatorie e centri estetici», spiega l'amministratrice unica appena tornata dal Congresso mondiale di medicina plastica ed estetica di Montecarlo. Dal suono alla luce potrebbe essere il titolo dell'appuntamento. Perché dopo anni di ricerche sull'uso degli ultrasuoni per le tecniche transdermiche, l'appuntamento di Montecarlo è stato l'occasione per lanciare l'ultima novità della Divisione Keratrade: la I.light-med presentata per la prima volta a febbraio al congresso di medicina estetica di Bologna e che verrà distribuito a partire dai prossimi giorni a ospedali, cliniche e centri estetici. «La macchina del futuro», è stata definita dai ricercatori per il meccanismo di azione e le innumerevoli applicazioni pratiche. I.Light-med, infatti, rientra nell'ambito di quelle che vengono definite come terapie foto-dinamiche o della foto-bio-stimolazione. Grazie a radiazioni luminose emessa con lunghezze d'onda differenti, I.light-med agisce direttamente sui mitocondri delle cellule che trasformano l'energia luminosa in energia cinetica immediatamente disponibile. Un miglioramento dell'attività cellulare privo di rischi e controindicazioni e che potrà essere utilizzato prima e dopo gli interventi chirurgici per accelerare e migliorare il processo di cicatrizzazione riducendo o eliminando gli effetti del bisturi. E poi nel campo della fisioterapia a vantaggio di tendini o muscoli lesionati.
Senza dimenticare che con sedute di soli venti minuti le cellule ritrovano nuove energie con risultati straordinari per smagliature, atonie dei tessuti, linfodrenaggio, cellulite. Insomma: con la stimolazione delle cellule l'effetto ringiovanimento è assicurato. E garantito sotto tutti gli aspetti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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