SAIE, il capoluogo emiliano capitale mondiale delle costruzioni

Dal 5 all'8 ottobre 2011 SAIE, Salone internazionale dell'edilizia, trasforma Bologna nella capitale mondiale del mondo delle costruzioni. Nelle quattro giornate di manifestazione si parlerà del futuro del settore, si analizzeranno i trend economici e si potranno conoscere le soluzioni più innovative proposte dagli oltre 1.500 espositori presenti. SAIE è garanzia di know-how e di specializzazione e da quasi mezzo secolo - la prima edizione si è tenuta nel 1965 - ed è il punto di riferimento della business community del mondo delle costruzioni (circa 170mila i visitatori professionali che ogni anno visitano l'evento). In questi anni SAIE ha costruito un rapporto privilegiato con le principali associazioni di categoria, che gli consente di intercettare e sviluppare iniziative finalizzate alle esigenze delle aziende, degli operatori e dei professionisti del settore. Un rapporto che ha consentito a Saie di diventare «la vetrina specializzata per l'edilizia delle costruzioni», che propone novità, prodotti, tecnologie, sistemi ed eventi organizzati con le principali associazioni di categoria: Acai, Andil, Ance, Anfia, Anit, Aist, Assodimi, Assolterm, Assosolare, Atecap, Confindustria Ceramica, Conpavoper, GBCItalia e Unacea.
Una scommessa che BolognaFiere ha voluto cogliere in pieno per poter continuare a offrire, all'interno della fiera più specializzata del settore costruzioni, le chiavi di lettura del prossimo sviluppo urbanistico e residenziale, sostenibilità, di green building e dell'integrazione edificio-impianto con particolare riferimento ai materiali e ai dispositivi innovativi di produzione energetica di edificio, riqualificazione urbana e recupero, calcestruzzo (sia preconfezionato che prefabbricato), cantieristica in un'ottica di sostenibilità anche nei confronti dell'ambiente.
SAIE è una delle principali manifestazioni europee, ha sviluppato e sviluppa un intenso programma promozionale all'estero che garantirà alla manifestazione una grande affluenza di operatori (sia in chiave di opportunità per joint venture che in chiave di acquisti di materiali e macchinari/tecnologie).

«L'alto tasso di internazionalizzazione - dichiara Duccio Campagnoli, consigliere delegato di BolognaFiere - l'ampia proposta espositiva, l'intensa attività convegnistica che la manifestazione tradizionalmente sviluppa accanto agli ambiti più prettamente commerciali, offriranno agli operatori professionali una fotografia della capacità innovativa dei costruttori italiani e della loro importanza per il mercato internazionale dell'edilizia e dell'architettura; un'occasione unica per comunicare al meglio una delle principali eccellenze, universalmente riconosciute, del nostro Sistema Paese».