Cronache

La Sala rossa lascia Sanguineti al Pantheon

La Sala rossa lascia Sanguineti al Pantheon

Pantheon Sanguineti nel Famedio degli uomini illustri: la polemica entra in aula Rossa, nel corso della consueta seduta di consiglio comunale. «Votare adesso non ha nessun valore - dice Giuseppe Costa, consigliere comunale del Pdl -. Non entriamo nel merito della scelta, ma sarebbe stato più corretto condividerla con il consiglio, prima di autorizzare la sepoltura nel Pantheon di Staglieno». Il poeta è venuto a mancare il 18 maggio, martedì scorso. Tempi troppo stretti, secondo il presidente del consiglio, Giorgio Guerello: «Non vi era modo di convocare un consiglio straordinario - spiega -, per questo la votazione arriva a cose già fatte». L'opposizione ha anche sottolineato come tale onore, la tumulazione nel Pantheon, non sia stato riservato ad altri personaggi illustri, come ad esempio, Don Gianni Baget Bozzo, venuto a mancare lo scorso anno (anche se Alberto Gagliardi ricorda che lo stesso don Baget aveva chiesto espressamente di essere sepolto a Casanova Staffora). «Avevo anche presentato una interrogazione - commenta Giuseppe Murolo, Pdl -, ma non l'hanno accettata. Ha vinto l'arroganza». La proposta, votata con scrutinio segreto, è passata. Solo 6 i voti contrari.
Panino «sociale» La chiamano la «Festa della semina». Ben lontana da un rituale agreste, in pratica, festeggia l'inizio della stagione di semina della canapa. E' un appuntamento fisso nei centri sociali occupati di tutta Italia. Genova non è da meno, presso il centro sociale Terra di Nessuno. Una festa assai discussa, anche a palazzo Tursi, dove il tema è stato portato in aula da Stefano Balleari, Pdl, che ha puntato il dito contro i «vizi» illegali della ricorrenza. Che però, ormai, come ha riferito l'assessore Pastorino, è una tradizione. «Se penso a una ricorrenza - osserva critico Balleari -, mi viene in mente qualcosa di più simile a San Giovanni». Ma è chiaro che i tempi sono cambiati. Se n'è accorta anche Lilli Lauro, Pdl, che, invece, parla del «pasto sociale». Del centro sociale Buridda, appunto. Pausa pranzo con panini a 1euro e 50, forse due. Poco importa se il centro sociale occupato di via Bertani, non dispone di una cucina a norma. La polemica, in ogni caso, è più che altro con la giunta. Che, sul panino&birra sociale non si è espressa. Prosit.
Sportingenova Torna ad essere faccenda del Comune il reparto sportivo, prima deputato alla società, ormai in liquidazione, Sportingenova. Il buco sarà ripianato con la vendita di parte del patrimonio immobiliare. Il 4 giugno, saranno aperte le buste con le offerte. Si comincia con lo stadio Carlini, Villa Gentile e il Lago Figoi.
Bombole a gas Un vero e proprio mercato nero delle bombole a gas nel centro storico di Genova: del problema denunciato dal Giornale, si è parlato in consiglio comunale grazie a un’interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione De Benedictis e Bernabò Brea, che ha posto l’attenzione sull’elevato numero di bombole presenti, almeno 2.000, e sui rischi che ne derivano.

«La maggior parte di chi le utilizza le acquista in modo non corretto, da depositi clandestini: le indagini hanno già portato al sequestro di due di questi depositi, Polizia municipale e Vigili del fuoco indagano» ha spiegato l’assessore Scidone.

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